Se l’Adriatico traina il Mediterraneo

24 Aprile 07:00 2017 Stampa questo articolo

Le crociere fanno bene al mare Adriatico, un po’ meno a Venezia. Non lasciano spazio a molti dubbi i dati discussi durante la terza edizione di Adriatic Sea Forum, l’evento internazionale dedicato al turismo via mare nell’Adriatico, di cui L’Agenzia di Viaggi è media partner (in programma a Budva, in Montenegro, il 27 e 28 aprile, alla presenza di oltre 40 relatori internazionali tra cui Tom Fecke, segretario generale Clia Europe).

«L’Adriatico si conferma un’area a forte vocazione crocieristica. Nel 2016 ha superato per la terza volta i 5 milioni di crocieristi movimentati – dice Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo e organizzatore della manifestazione – È la porzione del Mediterraneo con la variazione positiva maggiore, sia in termini di passeggeri, che di toccate nave sul 2015. Il Montenegro, il Paese che ospiterà quest’anno il nostro forum, ha visto la sua perla Kotor registrare il suo record storico con oltre 500mila crocieristi movimentati e l’ingresso del nuovo porto di Bar. Anche l’Albania mostra segnali interessanti mentre in Italia si registrano incrementi in termini di imbarchi e sbarchi dai porti di Ancona e Bari, nonostante sia innegabile quanto continui a pesare l’incertezza su Venezia. Grazie alle condizioni climatiche e la ricchezza delle possibili escursioni a terra la crocieristica è viva tutto l’anno in Adriatico, sebbene l’85% del traffico si concentri comunque tra maggio ed ottobre».

Secondo l’ultimo studio disponibile di Risposte Turismo – proprio a Budva verrà presentata in anteprima la nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report – rispetto al 2015, lo scorso anno si è chiuso con un segno positivo per tutte le forme di turismo via mare dell’Adriatico.

In particolare, il traffico crocieristico nei porti dell’area ha registrato una crescita sia a livello di numero di passeggeri movimentati (circa 5,1 milioni, +5,5%), sia di toccate nave (oltre 3.700, +10,5%). Lo scorso anno i porti italiani hanno registrato 2,3 milioni di passeggeri movimentati  (-2,5%) e 843 toccate nave (-1,4%). Risultati che hanno consentito al nostro Paese di confermarsi al primo posto nella classifica per nazioni davanti a Croazia e Grecia.

In crescita anche il traffico di ferry, aliscafi e catamarani, che lo scorso anno ha raggiunto i 17,6 milioni di passeggeri movimentati (+3,5%) e oltre 83.500 toccate nave (+4,6%). In questo comparto del maritime tourism sono i porti croati ad aver registrato la performance migliore, seguiti da quelli greci e italiani, questi ultimi con una movimentazione passeggeri di poco più di 2,8 milioni (+1,5%) e 7.100 toccate nave (-15%).

Nel corso della terza edizione di Adriatic Sea Forum – organizzato in partnership con l’ente nazionale del Turismo del Montenegro, il ministero dello Sviluppo sostenibile e del Turismo del Montenegro e l’ente per la gestione delle coste del Montenegro – saranno cinque le sessioni dedicate ai temi del turismo via mare nell’Adriatico, dalla gestione del fenomeno crocieristico da parte delle destinazioni dell’area da esso interessate alle potenzialità di sviluppo del traffico ferry, dal turismo nautico fino alla promozione dell’Adriatico come unica destinazione.

L'Autore

Giorgio Maggi
Giorgio Maggi

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