Inizia a bordo di Delta Air Lines il nostro viaggio tra gli anniversari festeggiati nel 2025 dai player del turismo. Un anno che ha onorato ben due ruggenti centenari, quello della compagnia aerea americana e quello dell’incomista Carrani Tours, passando per le 75 primavere di Club Med e Aerolíneas Argentinas, i 65 anni di Roma Fiumicino, il 50° di Mistral e i 35 di Veratour. Fino ai trentennali di Futura, Naar e Idee per Viaggiare per citarne alcuni. Testimonianze tangibili di savoir fair, visione e solidità. Di storie (e di famiglie) intramontabili.
LE 100 CANDELINE DI DELTA
Fondata nel 1925, Delta effettuò il primo volo passeggeri a giugno del ‘29 da Dallas, in Texas, a Jackson, Mississippi, con scali a Shreveport e Monroe, Louisiana. Nel 1940 prese casa ad Atlanta ed è oggi la prima compagnia aerea Usa a raggiungere il glorioso traguardo del centenario, celebrato anche con il documentario di 45 minuti “A century of flight”.

Avviate all’ultimo Ces di Las Vegas, le celebrazioni dei cent’anni di Delta sono proseguite arrivando fino alla cerimonia del suono della campana alla Borsa di New York lo scorso novembre: «Questo evento è più di una pietra miliare: è una testimonianza della resilienza, dell’innovazione e della dedizione della nostra gente – ha commentato il ceo Ed Bastian – Per un secolo, abbiamo connesso il mondo e riaffermiamo il nostro impegno a guidare i prossimi cento anni di volo».
UN SECOLO DI CARRANI
“Un segreto e un pregio, lavorare altruisticamente”. Così Carrani Tours ha compiuto la sua scalata ai 100 anni, prima con Benedetto De Angelis che nel 1925 diede via ai primi tour a Roma e in Costiera con camionette militari riadattate ad autobus, poi con il nipote prodigio Paolo Delfini, che nel ’77 prese in mano tutto: «Non ero preparato, non mi sentivo in grado di ricoprire quel ruolo – ha raccontato Delfini – C’era un grande terrore di fallire».

Risolto però «seguendo pochi fidati compagni senza i quali non ce l’avrei fatta». Le quattro colonne portanti Amedeo Ambrosi, Salvatore Riggio, Aldo Marruco ed Enzo Santabarbara. A cui si affiancò colei a cui Paolo Delfini ha affidato per i successivi 35 anni la sua azienda con incondizionata fiducia: Chiara Gigliotti, storico general manager e volto-simbolo di Carrani con il marito Martín Tartara, argentino della famiglia Piamonte. All’attuale ceo Roberto Pannozzo che, parole sue, ha dovuto superare «una selezione degna della Nasa», il compito di continuare l’opera.
NOZZE DI PLATINO PER CLUB MED
Settantacinque anni di storia scanditi da una parola: all inclusive. Messo in piedi nel 1950 da Gérard Blitz, e successivamente affiancato da Gilbert Trigano, Club Med celebra la sua formula di successo che ha letteralmente rivoluzionato il mercato del turismo organizzato. Un’idea pionieristica all’epoca, che ha trasformato il modo di viaggiare in tutto il mondo. Il primo villaggio fu inaugurato a Maiorca, per giungere a quello che attualmente è un portfolio di circa 70 resort: l’esperienza di vacanza “tutto incluso” e cashless di Club Med è iniziata con l’utilizzo di collane di perline come mezzo di scambio per beni e servizi nei villaggi. Ispirate alle ghirlande di fiori polinesiane, si sono evolute nei braccialetti digitali. Tra il ‘65 e il ‘67 l’introduzione della formula buffet e del Mini Club, oggi standard del settore.

«Il 75° anniversario – ha dichiarato Anne Browaeys, ceo di Club Med Emea e Nord America – è una celebrazione dello spirito pionieristico e della resilienza del brand negli anni. Ci siamo sempre reinventati per continuare a offrire un’esperienza di eccellenza». L’azienda, ora di proprietà del fondo cinese Fosun, è stata guidata negli ultimi vent’anni dal presidente-icona Henri Giscard d’Estaing, che ha guidato la svolta premium. A luglio, a sorpresa, le dimissioni con la nomina del successore Stéphane Maquaire.
LE 75 PRIMAVERE DI AEROLÍNEAS
Con la fusione nel 1950 di Alfa, Zonda, Fama e Aeroposta (le cosiddette aerolíneas argentinas) nacque quella che a tutti gli effetti è la principale compagnia di trasporto aereo dell’Argentina.

Nel 1966 il suo primo volo senza scali tra Buenos Aires e Madrid e negli anni Ottanta il primo collegamento transpolare fino ad Auckland, in Nuova Zelanda. “Settantacinque anni fa – ha scritto Aerolíneas Argentinas in un manifesto celebrativo – è decollato il primo aereo. Oggi continuiamo a viaggiare, ma il nostro orizzonte è cambiato. Ogni partenza è più di un viaggio: è un ponte tra ciò che siamo stati e ciò che vogliamo essere”.
VALTUR MARCHIO STORICO
Il 2025 è stato anche l’anno di Valtur, da ormai sette anni sotto il cappello Nicolaus. Nel luglio 2018, il Gruppo di Ostuni guidato dai rampanti fratelli Pagliara si è aggiudicato il marchio per farne orogliosamente il pilastro di una strategia di espansione nel turismo organizzato e nell’hôtellerie upper upscale. Quest’anno il riconoscimento di Marchio Storico di Interesse Nazionale dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, albo a cui Valtur ha avuto accesso grazie “all’uso continuativo del marchio per almeno cinquant’anni”.

Un’impresa che ha richiesto la raccolta di centinaia di prove d’uso: atti ufficiali, cataloghi, pubblicità, articoli di giornale. «Siamo solo all’inizio, abbiamo già in mente come far proseguire questo emozionante viaggio verso nuovi inediti traguardi», ha dichiarato il presidente Roberto Pagliara.
SESSANTACINQUE VOLTE FIUMICINO
Dall’inaugurazione del 20 agosto 1960, in pieno boom economico, il Leonardo da Vinci ha accompagnato la crescita economica del Paese diventando la principale porta d’accesso dell’Italia e affermandosi negli ultimi anni (per ben otto volte consecutive) come miglior aeroporto d’Europa per la qualità dei servizi da parte di Aci World e tra i primi al
Così Alessandro Benetton, presidente di Edizione e vice di Mundys: «Aeroporti di Roma, che gestisce Fiumicino e Ciampino, celebra un anniversario storico, mantenendo lo sguardo costantemente rivolto al futuro e agendo come un vero e proprio laboratorio di innovazione. Siamo orgogliosi, come azionisti, di aver supportato questo percorso di continuo rinnovamento». Gli ha fatto eco l’ad di AdR Marco Troncone, che ha rimarcato «il valore strategico del Masterplan da 9 miliardi di euro, interamente autofinanziato, che assicurerà la capacità necessaria a rafforzare la competitività del Paese nel contesto globale del trasporto aereo».
LA FESTA DI THAI AIRWAYS
Ce l’ha fatta Thai. Nonostante il duro colpo inflitto dal Covid. La compagnia di bandiera thailandese nata nel 1960 da una joint venture tra Thai Airways Company Limited e Sas – Scandinavian Airlines spegne 65 gloriose candeline e, in concomitanza con l’anniversario, esce dalla procedura di ristrutturaazione del debito riprendendo anche le negoziazioni in Borsa.
MISTRAL, VIAGGIO NEL TEMPO
Nel 2024 i venticinque anni di Quality Group, nel 2025 i cinquanta di Mistral Tour: “Il nostro viaggio più straordinario è nel tempo”, recita lo slogan scelto dall’azienda guidata da Michele Serra e dal suo braccio destro Marco Peci. Mistral nacque nel 1975, quando l’Italia era nel pieno degli anni della contestazione e la Cina di Mao si stava appena aprendo al mondo esterno. Fu Mistral a guidare i primi italiani alla scoperta del Paese, dell’India post coloniale e di un Medio Oriente ancora largamente accessibile.

«In un mondo sempre più virtuale e interconnesso, la scommessa di Quality e Mistral sull’esperienza reale, tangibile, culturalmente ricca, appare quasi controcorrente. Eppure, forse è proprio questa la chiave del nostro successo duraturo», ha dichiarato Serra.
IL 50° DI OLTREMARE
Attraversa l’Italia, da sud a nord, la storia imprenditoriale della famiglia Uva, che celebra cinquant’anni di turismo organizzato.

Tutto iniziò con Giulio Uva e sua moglie Agnese che avviarono l’attività di agenti di viaggi in quel di Napoli, poi l’apertura nel ‘92 di Oltremare, che nel 2009 diventò Oltremare-Caleidoscopio con l’acquisto del brand dai Viaggi del Ventaglio, fino all’approdo in Borsa nel 2015: «La nostra – ha confessato Stefano Uva, figlio di Giulio, da sempre in azienda con il fratello Cristiano – è una classica storia imprenditoriale italiana, siamo a tutti gli effetti un’azienda familiare che ha avuto la fortuna di poter contare su quattro risorse umane: padre, madre e due figli, con peculiarità caratteriali così diverse da poter favorire la crescita».
TRAGUARDO PER INTEROPA
Personalizzazione e vicinanza ai clienti. Poggia su due pilastri l’operato (e la longevità) della dmc Interopa Holidays, specializzata in servizi a terra in Irlanda e Uk che adesso compie mezzo secolo. A fondarla, e guidarla tuttora a 82 anni, il ceo Luigi Cuttica, piemontese trapiantanto in Inghilterra che ancora oggi è in ufficio ogni giorno. Avviò l’azienda con appena 500 sterline, anno dopo anno l’attività è cresciuta arrivando a collaborare con grandi operatori del travel, tra cui Alpitour.

«Privilegiamo la relazione e la fiducia – ha commentato Walter Romano, sales & operation manager Italia – Per noi è fondamentale far sentire sempre la nostra presenza. Interopa nel suo spirito è rimasta una realtà familiare, dove collaboratori e partner sono persone, mai numeri».
VERATOUR NE COMPIE 35
«Raggiungere i 35 anni di attività significa guardare a un percorso costruito con continuità, scelte ponderate e crescita costante. In tutta la nostra storia abbiamo sempre chiuso il bilancio in utile. Un risultato raro nel nostro settore, e racconta molto del nostro modo di operare: il giusto connubio tra il coraggio di investire e la prudenza nelle scelte». Sono le parole di Stefano Pompili, co-ceo di Veratour con il fratello Daniele, degni eredi di papà Carlo, capostipite di una famiglia che da sola ha scritto una delle pagine più importanti del turismo italiano. Azienda, ha aggiunto Stefano, «che anche nel 2025 si avvia verso una chiusura in crescita, dato che conferma nuovamente quanto sia giusta la strada presa».

Alla base la fidelizzazione. «Vantiamo il 43% di repeater. Un risultato, insieme ad altri, che arriva dalla nostra volontà di aver sempre puntato sulla qualità dell’offerta – ha concluso – Se siamo un punto di riferimento del turismo italiano è perché abbiamo saputo unire qualità, affidabilità e un modo di lavorare che mette prima il rispetto e il valore umano». Oggi e sempre.
FUTURA, TRENT’ANNI E NON SENTIRLI
“Ogni viaggio che abbiamo organizzato, ogni sorriso dei nostri ospiti, ogni apprezzamento da parte degli agenti di viaggi è stato un tassello fondamentale del percorso di Futura Vacanze. Questi primi 30 anni rappresentano una storia di amore per il turismo, ma anche di sfide affrontate con determinazione e ricerca costante della soddisfazione di chi ci sceglie”. È il contenuto di una lettera ai partner dell’amministratore unico Stefano Brunetti, fondatore nel 1995 di Futura Vacanze con il padre Mario (per tutti “Il Prof”). In principio un catalogo dedicato alla neve, a cui seguì il massiccio prodotto mare e la conseguente specializzazione nel segmento villaggi.

Nel 2025 il tour operator romano, che ha chiamato a sé Stefano Maria Simei nel ruolo di general manager, compie 30 anni e cavalca l’onda di un rebranding che fa da ponte tra passato e futuro, sotto il segno della spinta tech e dell’espansione strategica in nuove destinazioni e mercati.
L’ENERGIA DI IDEE PER VIAGGIARE
Trent’anni di energia pura. Li compie Idee per Viaggiare, altro big player del travel che oggi conta la bellezza di 160 dipendenti, nata nel 1995 ma fecondata molto prima su un muretto di Ostia. «Era la fine degli anni Settanta, avevamo 15 anni – ha riavvolto il nastro il ceo Danilo Curzi – Ci sedevamo sul muretto e lì trascorrevamo pomeriggi, dopo aver fatto i compiti. Tra questi c’erano i miei soci di sempre, quelli con cui tutto ha avuto inizio: Roberto Maccari e Stefania Fusacchia. Altri due miei amici dell’epoca lavorano in magazzino».

Dall’UnConvention World Party all’Immersive Experience Hub del Salone delle Colonne di Roma, Idee per Viaggiare ha concluso a inizio dicembre, in pompa magna, le celebrazioni di un trentennale che racconta «una bella storia», come recita lo slogan. Danilo&Co. hanno dimostrato di sapersi muovere con disinvoltura nel tempo: preservando il meglio del passato e proiettandosi nel futuro, anche grazie all’ingresso del figlio Andrea Nike Curzi nel ruolo di head of innovation con il preciso compito di condurre l’azienda nell’era dell’Ai agentica e oltre.
TRE DECENNI DI NAAR
“I nostri (prossimi) trent’anni”. È il convegno con cui Naar Bespoke Travel ha voluto segnare il traguardo dei primi tre decenni di prosperosa attività, avviata in quello che sembra un lontanissimo 1995. Dal sogno di fare l’astrofisico a quello di ceo e founder di un tour operator che ora s’insedia nel mondo, da Napoli, Roma e Milano fino a Parigi, Bruxelles, Francoforte e Zurigo.

Frederic Naar rappresenta la terza generazione di una famiglia di turismo e che dunque ha portato a seguirne le orme: «Partivamo da un ufficio con due persone in un mondo di giganti – ha affermato – da Hotelplan a Viaggi del Ventaglio. Abbiamo deciso di scegliere la nicchia». Una direzione premiata: «Per il 2026 l’obiettivo è di raggiungere i 100 milioni di fatturato con il 20% proveniente dai mercati esteri». Seguendo tre direttrici precise: avanzata oltreconfine, capitale umano e tecnologia.
TRENT’ANNI DI VOLI EASYJET
C’è gloria anche per la low cost londinese easyJet, che il 18 ottobre ha celebrato il suo trentesimo compleanno. Fondata dall’imprenditore greco-cipriota Stelios Haji-Ioannou, il 10 novembre del 1995 effettuò il volo inaugurale Luton-Glasgow, e nel 1966 fece decollare la prima rotta internazionale verso Amsterdam, diventando una compagnia che oggi vanta oltre 350 aeromobili, più di 1.200 rotte e migliaia di dipendenti.

«easyJet ha permesso, e permette, a milioni di persone di viaggiare in modo semplice e accessibile, aprendo opportunità che un tempo sembravano fuori portata», dichiara l’ad Kenton Jarvis. Nelle scorse settimane, il vettore – a conferma dell’azzeccato modello di business – ha comunicato utili in crescita (+9%) con un puntuale avanzamento verso il target di medio termine di oltre 1 miliardo di sterline di utile ante imposte.
IL COMPLEANNO DELLA SLOVENIA
E termina in Slovenia il viaggio tra gli anniversari del turismo caduti nel 2025. Trent’anni di attività (e soddisfazioni) anche per l’Ente sloveno in Italia, capitanato dallo storico direttore Aljoša Ota, che in occasione dell’ultimo Ttg Travel Experience ha snocciolato gli ottimi numeri del mercato italiano.

«Abbiamo registrato il +10% dei pernottamenti nei primi otto mesi dell’anno, quasi il doppio della media nazionale, che si attesta al 5,7%. L’interesse nei confronti della Slovenia da parte del pubblico italiano è destinato a crescere ancora. Benessere, sport e turismo ecoresponsabile: questa la ricetta di trent’anni audaci e di successo», ha commentato.



