Lavoro, concorso pubblico per “esperti” al ministero del Turismo

Lavoro, concorso pubblico per “esperti” al ministero del Turismo
09 Giugno 07:00 2023 Stampa questo articolo

Avviso pubblico indetto dal ministero del Turismo per il l’arruolamento di personale qualificato. Si tratta di uno dei primi concorsi pubblici nel turismo legato agli interventi del Pnrr di competenza del Mitur per raggiungere gli obiettivi della “Missione 1”.

La sede di lavoro è prevista presso il ministero del Turismo a Roma. I profili contemplati riguardano due esperti in affari legali, due in comunicazione responsabili della gestione e del controllo dei flussi tra il ministero e l‘esterno, un esperto in architettura/ingegneria che si occuperà delle valutazioni d’impatto ambientale e uno in informatica con consolidata esperienza in materia di analisi dei sistemi esistenti e definizione di elementi di progettazione di dati logici nell’ottica della digitalizzazione dell’amministrazione.

Riguardo ai requisiti, i candidati per il ruolo di esperti di affari legali devono aver conseguito una laurea magistrale in giurisprudenza (LM-01) o equiparata secondo la normativa vigente, esperienza di almeno due anni nell’esercizio della professione forense, mentre per la figura di esperti in comunicazione è richiesta la laurea in scienze politiche (LM-62, LM-63, LM-52), esperienza in  comunicazione d’impresa e istituzionale maturata nella direzione di uffici dirigenziali pubblici o nella gestione di società private operanti nel settore.

Per l’esperto in architettura l’avviso pubblico richiede laurea magistrale in architettura del paesaggio (LM-03), architettura-ingegneria edile (LM-04), ingegneria (LM-23), urbanistica e ambientale (LM-48), con esperienza nell’assistenza tecnica di programmi e progetti finanziati da fondi europei. Infine per l’esperto in informatica si richiede laurea magistrale in informatica (LM-18), sicurezza informatica (LM-66), ingegneria informatica (LM-32), con esperienza di almeno tre anni nell’assistenza tecnica di programmi o progetti finanziati dai fondi europei.

L’incarico di collaborazione sarà conferito, con contratto di lavoro autonomo, ai candidati utilmente collocati in graduatoria in base alle disponibilità delle risorse finanziarie stanziate in bilancio. L’avviso pubblico chiarisce che l’incarico non costituisce in nessun caso un rapporto di pubblico impiego né da luogo a diritti ad accedere all’organico del ministero.

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