L’Italia delle riaperture:
la seconda primavera di Draghi

L’Italia delle riaperture: <br>la seconda primavera di Draghi
03 Febbraio 10:01 2022 Stampa questo articolo

E green pass illimitato sia. Lo ha deciso Palazzo Chigi che, nel secondo Consiglio dei ministri post Mattarella bis, ha varato un nuovo decreto legge che – confermando i rumors – in qualche modo ammorbidisce le misure anti Covid in Italia.

Le certificazioni verdi rilasciate dopo la terza dose – chiarisce il governo – hanno efficacia senza necessità di nuove vaccinazioni. Al regime di chi si è sottoposto alla terza dose è equiparato chi ha contratto il Covid ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario (due dosi; una nel caso di Johnson, ndr)”.

L’esecutivo ha cercato di trovare la quadra anche per l’incoming alla voce “circolazione degli stranieri in Italia”. “A coloro che provengono da uno Stato estero e sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia – si legge – nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il green pass rafforzato previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore)”.

“Ciò vale anche per coloro che hanno effettuato vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, sempre previa effettuazione di un tampone”, una misura questa che risponde solo parzialmente al pressing dell’industria turistica, quantomeno riaprendo uno spiraglio ai flussi da mercati preziosi come quelli asiatico e russo.

«Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura. Sulla base dell’evidenza scientifica, e continuando a seguire l’andamento della curva epidemiologica, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti. I dati sulle vaccinazioni sono molto incoraggianti. Vogliamo un Italia sempre più aperta, soprattutto per i nostri ragazzi», ha dichiarato il premier Mario Draghi, dando anche altre due importanti notizie contenute nel decreto: niente più Dad per i ragazzi vaccinati e stop alle restrizioni anche in zona rossa per tutti coloro che hanno completato il ciclo vaccinale.

Con questo provvedimento, che sembra davvero fare da premessa alla prossima fine dello stato d’emergenza, il presidente del Consiglio si avvicina al giro di boa del primo anno di mandato. Un anniversario che cade il 13 febbraio e spiana la strada alla seconda primavera di riaperture in Italia. Auguriamoci, appunto, quella definitiva.

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Roberta Rianna
Roberta Rianna

Direttore responsabile

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