Lonely Planet “Best in Travel”: le 30 mete da non perdere nel 2023

Lonely Planet “Best in Travel”: le 30 mete da non perdere nel 2023
17 Novembre 10:53 2022 Stampa questo articolo

Lonely Planet Best in Travel diventa maggiorenne. E nel suo diciottesimo anno di vita elenca le consuete 30 destinazioni da non perdere il prossimo anno, ma lo fa in modo “più maturo”: suddividendole per la prima volta per tipologia di viaggio, invece che per Paesi, regioni e città. Largo, perciò, a cinque macrocategorie: sapori, itinerari, relax, connessioni e scoperte, comprendenti ciascuna sei destinazioni tra loro a “pari merito”.

Immancabile l’Italia, presente da sempre nelle classifiche stilate da Lonely Planet. La meta consigliata per il 2023, nella categoria sapori, è l’Umbria, regione che si appresta a celebrare i 500 anni della morte del Perugino e i 50 anni di Umbria Jazz. Un «traguardo importante» per l’assessore regionale al Turismo, Paola Agabiti, «che testimonia il grande lavoro svolto sul territorio negli ultimi anni».

Nella stessa categoria troviamo anche Fukuoka, metropoli giapponese costellata da chioschi Yatai, aperti dalle 17.30 fino alle prime ore del mattino, dove poter gustare i gyoza, gli spiedini di pollo o il celebre Hakata Ramen. Presente anche la peruviana Lima, città che si contraddistingue per la biodiversità dei prodotti e per le influenze gastronomiche giapponesi, cinesi ed europee. E ancora: il Sudafrica, Montevideo (Uruguay) e Kuala Lumpur (Malesia).

Tra gli itinerari, cioè le mete pensate per chi cerca esperienze appassionanti, entra il Western Australia, vastissimo territorio che offre occasioni uniche per fare un viaggio on the road. Adesso ancor più facile da raggiungere grazie al volo diretto Roma-Perth operato da Qantas. Stessa categoria per lo Zambia, la Nuova Scozia in Canada, dove è imperdibile “l’itinerario tra i villaggi affacciati sul mare”; i Parques Nacionales Naturales della Colombia (59 aree naturali protette con la maggiore biodiversità al mondo); e il treno notturno da Istanbul a Sofia, recentemente ripristinato.

Nella categoria relax figurano invece la Giordania, che promette ai viaggiatori di rilassarsi tra il Wadi Rum e il Mar Morto; la Giamaica, negli anni migliorata sul fronte delle infrastrutture, delle strutture ricettive e della sicurezza. Seguono la Penisola Calcidica, le “tre dita” della Grecia ancora tutte da esplorare, la Malta di calette, cultura e megaliti, Raja Ampat (Indonesia) e Dominica.

Tra i le destinazioni in grado di creare migliori connessioni con i suoi visitatori c’è, secondo Lonely Planet, l’Albania con il suo territorio variegato e il suo popolo gentile. E ancora: Accra (Ghana), le statunitensi Alaska e Boise, ma anche Sydney (Australia) e la Guyana.

Infine nella categoria scoperte, si fa spazio Marsiglia, che dopo essere stata nominata Capitale della cultura nel 2013, è cambiata completamente grazie ad archistar come Stefano Boeri che hanno costruito musei spettacolari come “La Villa Méditerranée” dove poter ammirare la riproduzione della Grotta Cosquer. In più, per gli sportivi, nel 2023 verranno svolti i mondiali di rugby. Nella stessa sezione, figurano Manchester (Regno Unito), New Mexico (Stati Uniti), Dresda (Germania), la Scozia meridionale e infine El Salvador.

Una carrellata di mete da scoprire e da proporre ai clienti con ancora maggiore entusiasmo dopo due anni di pandemia.

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Antonio Le Cause
Antonio Le Cause

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