Luglio, esame superato.
Oltre 15 milioni in vacanza

03 Luglio 10:22 2023 Stampa questo articolo

Primo weekend di altissima stagione sotto la lente di Coldiretti/Ixè. Nella stagione che gli stessi analisti non esitano a definire “dei rincari”, sono 15,6 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza a luglio, con un aumento dell’1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Sul podio, anche quest’anno, le mete nazionali, scelte per “una maggiore prossimità ai luoghi di residenza” e per una sensazione di maggiore “tranquillità rispetto ad ambiente, servizi e persone”. Ma – spiega Coldiretti – c’è anche una quota del 29% di italiani, quasi uno su 3, che ha deciso di trascorrere una vacanza all’estero, nonostante i timori legati alla situazione internazionale.

VINCE IL MARE, AVANZA IL GREEN

Il mare, come da tradizione, fa la parte del leone. Apprezzate anche le città d’arte e l’Italia “minore”, dai parchi alla campagna, dalla montagna fino ai piccoli borghi, che fanno da traino al turismo enogastronomico, con ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali che nasce nei Comuni italiani con meno di 5mila abitanti.

Sempre più trendy, poi, il turismo sostenibile che favorisce – secondo Terranostra Campagna Amica – i 25mila agriturismi presenti in Italia. Un aumento della richiesta che ha portato all’introduzione di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come percorsi archeologici, naturalistici e wellness.

Caratteristica della stagione estiva, poi, la transumanza: quasi mezzo milione di pecore, mucche e capre “migrano” guidati da pastori e bovari e animano la vita delle montagne, influenzandone forme, colori e tavole.

IL FOOD VALE DI PIÙ DELL’ALLOGGIO

Nell’estate 2023 – rivela Coldiretti – il cibo è la voce più importante del budget della vacanza in Italia con un terzo della spesa turistica destinato alla tavola, superando quella per l’alloggio, trainata dalla voglia di convivialità. «L’Italia è il solo Paese al mondo che può contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica», ha affermato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel sottolineare che «l’alimentazione resta il motore trainante della vacanza Made in Italy».

LE IMPRESE RICETTIVE SORRIDONO

L’accelerata di luglio è stata registrata anche da Assoturismo-Cst in un’indagine condotta su un campione di 1.492 imprenditori della ricettività in Italia. Nonostante il meteo ancora incerto in molte aree – rileva l’associazione che fa capo a Confesercenti – per questo mese sono attese 74,4 milioni di presenze presso le strutture ricettive italiane, circa 4,9 milioni in più (+7%) rispetto allo scorso anno e al pari con il livello raggiunto nel 2019, prima della crisi pandemia.

Nell’intero trimestre estivo, ricorda Assoturismo, il sistema ricettivo italiano dovrebbe registrare in tutto 212,8 milioni di presenze, circa 12,5 milioni in più rispetto all’estate 2022 (+6,2%). A trainare la crescita, ancora una volta, i turisti stranieri (+9,6%). Si prevedono infatti per il trimestre oltre 101,2 milioni di presenze straniere, il +9,6% rispetto allo scorso anno e un valore più alto (+0,9%) anche di quello registrato nell’estate 2019.

Anche il numero di turisti italiani continua a crescere, sebbene più lentamente. Per l’estate si prevede un aumento del +3,3%, con oltre 111,6 milioni di presenze stimate, ancora il -1,2% rispetto al 2019. Dunque, per la prossima estate dovrebbe ridursi sensibilmente la differenza tra le due componenti del mercato: la quota della domanda italiana è stimata al 52,4%, contro il 47,6% della domanda estera (i valori del 2019 erano rispettivamente 52,9% e 47,1%).

I risultati migliori del periodo sono attesi per le imprese ricettive delle città d’arte/centri minori, con una crescita stimata del +8,3%. Cresce anche il grado di internazionalizzazione delle città e dei borghi, che ospiteranno prevalentemente stranieri (64,5% del totale). In crescita anche il movimento turistico delle località marine e montane, rispettivamente con il +5,9% e il +6,6%.

SANTANCHÈ: «DATI INCORAGGIANTI»

Soddisfatto il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, che reputa «incoraggianti» i dati di luglio. «Il turismo – commenta – sta andando bene ed è sempre più una risorsa preziosa per l’economia nazionale. La preferenza degli italiani per mete nostrane, non solo conferma la tendenza a riscoprire le nostre bellezze, comprese le mete minori, ma anche l’amore per la nostra Nazione». A questo proposito, Santanchè ricorda «l’investimento che il governo sta facendo nella promozione dell’Italia nel mondo».

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