Manifesto per il turismo sostenibile: la firma a Taranto

14 Aprile 13:51 2022 Stampa questo articolo

Si è chiusa nei giorni scorsi a Taranto la settima edizione di Btm – Business Tourism Management, evento che ha totalizzato oltre 8.700 presenze fisiche e 7mila spettatori online. Una delle prime manifestazione post pandemia che ha voluto dare un segnale forte per il rilancio del turismo nel segno della sostenibilità: una vocazione sintetizzata nell’hashtag #GreenPeople2Action.

La tre giorni, che ha visto la partecipazione di istituzioni regionali e nazionali, ha prodotto risultati rilevanti, quali la firma del Manifesto di Taranto: un decalogo che si propone di fissare gli impegni che è necessario prendere per realizzare un turismo a misura d’uomo e che non incida sul consumo dei territori. Che crei valore e non distrugga le risorse naturali.

Con questo lascito Btm traccia una visione del futuro turistico dei territori per rendere una destinazione più attraente per il turista venturo, sempre più attento alla dimensione etica e valoriale del viaggio.

Importanti i contributi offerti dal “Forum turismo Privato & Pubblico” che ha lanciato il bando per la sostenibilità, l’accessibilità e la digitalizzazione del patrimonio culturale italiano e il lavoro del Btm Lab che ha formato amministratori pubblici locali sulle buone pratiche del destination management e sulle possibilità che derivano dal Pnrr.

Il presidente di Enit, Giorgio Palmucci, intervenuto all’evento, ha fatto il punto sulla promozione dell’Italia all’estero e sui piani futuri dell’ente, sottolineando l’importanza di collaborare con le Regioni per sviluppare il turismo, evitando gli errori del passato che hanno portato all’overtourism delle destinazioni.

«Abbiamo vinto due scommesse – ha spiegato il ceo di Btm Nevio D’Arpa – quella di portare un evento turistico in una città come Taranto che finora è stata fuori dai grandi flussi e quella di realizzare un evento diffuso coordinando con grande sforzo logistico tre location differenti. Siamo soddisfatti dei numeri considerando che è uno dei primi eventi post pandemia e il cambio di città: siamo sulla buona strada per ritornare e superare i numeri di febbraio 2020. Inoltre, qui a Taranto abbiamo piantato un seme e indicato come far germogliare il turismo, ora sta alla città curarlo e far crescere questa voglia di ripartenza che si è sentita palpabile tra i corridoi di Btm».

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Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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