Mare Italia, Diana: «È l’anno della flessibilità»

Mare Italia, Diana: «È l’anno della flessibilità»
17 Giugno 06:55 2025

Al via le “Pillole di programmazione” di Ota Viaggi: appuntamenti di 15 minuti dedicati alle agenzie per dare spazio alle domande e alle richieste del mercato. Centrale il tema della flessibilità: «È quello che il mercato ci richiede», afferma Massimo Diana, direttore commerciale di Ota Viaggi e relatore dell’evento online, che segue a un mese di distanza l’ultima edizione di Obiettivo X.

Con i budget ridotti a disposizione diviene indispensabile aprirsi a nuove formule di viaggio con partenze fuori dai giorni prestabiliti e magari soggiorni inferiori a una settimana. «Le richieste delle agenzie si fanno sempre più impegnative, il mercato è volubile e noi siamo obbligati per stare al passo a una mole di lavoro molto più importante per crescere, con partenze ogni giorno», aggiunge Diana.

«Per fortuna non si è acuito il problema del last minute, e ha funzionato molto bene l’advanced booking, soprattutto nel Nord Italia, ma vendere tre pacchetti da tre notti è sicuramente più impegnativo di venderne uno da dieci giorni, sia per noi che per le agenzie», spiega il direttore commerciale.

DIANA: «SPERO IN UN FUTURO DIALOGO CON RYANAIR»

Massimo Diana ha poi illustrato il tentativo di Ota di arginare il problema del caro trasporti. Per quanto riguarda il trasporto mare, l’unica soluzione è il vuoto per pieno che aiuta il tour operator ad avere tariffe flat e un vantaggio sulle vendite dirette, guadagnando margini per le agenzie di viaggi. Per quanto riguarda il trasporto aereo Ota ha stretto accordi con Ita, Aeroitalia e Volotea. «Speriamo inoltre che con questa apertura che si è avuta attraverso Fiavet con Ryanair si arrivi a un futuro dialogo anche con loro. Ita Airways? Il rapporto è dei migliori, con ottimi risultati su Catania e Bari».

L’aumento di costi del trasporto aereo spinge tuttavia a incrementare sempre più le proposte di viaggio in treno. «Le Frecce sono un’ottima opzione con pacchetto land che consente trasferimenti da e per le stazioni e ci sta agevolando soprattutto  sulla direttrice adriatica» afferma Diana.

Secondo Ota Viaggi il trasporto sarà sempre più caratterizzato da un lavoro di co-marketing e sinergia, e la sfida del futuro dei trasporti è legata alla comprensione di questa evoluzione in corso.

NORD E SUD, NESSUNA DIFFERENZA

Quanto al lavoro regionale Ota non riscontra una differenza tra Nord e Sud Italia, se non nel fatto che l’advanced booking parte quasi sempre trainato da Nord, consentendo alle agenzie migliori commissioni. «Da Roma in giù è difficile che il cliente prenoti prima di 40 giorni un viaggio, quindi si hanno gli stessi risultati ma con qualche problema di disponibilità, soprattutto nei trasporti, e si rischia di perdere il vantaggio delle settimane più convenienti» osserva il direttore commerciale.

Infine Diana si sofferma sul trend positivo negli ultimi tre anni del segmento della montagna. «Credo sia dovuto al caldo eccessivo – conclude – Molti stanno cambiando il modo di fare le proprie vacanze e i numeri in crescita per questo settore sono davvero importanti».

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di Ota Viaggi
  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore

Letizia Strambi
Letizia Strambi

Guarda altri articoli