Naar, l’ora del rebranding con “Bespoke travel”

11 Ottobre 10:00 2023 Stampa questo articolo

Importante progetto di rebranding per Naar Tour Operator, presente all’appuntamento fieristico al Pad. A3, Stand 019.

«Gli sforzi negli ultimi anni sono stati focalizzati sulla profondità di prodotto, la formazione del personale e delle agenzie, e sul superamento del Covid che ha segnato un punto di svolta in tutto il settore» – commenta la responsabile commerciale & marketing, Mariagrazia Verna – Seppur continuando a migliorare ciò che è relativo al prodotto, Naar Tour Operator ha sentito il bisogno di rinnovare la comunicazione e l’immagine, con un significativo investimento di risorse».

Logo naar neroEd ecco il nuovo logo monocromatico bianco o nero con un font lineare e preciso, che riporta all’eleganza e alla tradizione, a quell’eredità culturale che Frederic Naar, il fondatore dell’azienda, ha acquisito dalla sua esperienza familiare nel settore dei viaggi.

Ai piedi del nuovo logo si legge “Bespoke Travel”, che significa “viaggi su misura” e cioè la specializzazione dell’operatore. L’inglese è per motivi di internazionalizzazione del marchio, che nel 2019 ha esportato il proprio modello di business in Francia e che, nel prossimo futuro, intravede ulteriori espansioni in Europa.

«La parola “bespoke”, in passato, si riferiva esclusivamente agli eleganti completi maschili confezionati dai sarti di Londra, ed essendo noi specialisti di viaggi su misura, ci è sembrata un’analogia perfetta», afferma Frederic Naar.

La costante grafica che dal 1994 contraddistingue Naar Tour Operator è l’utilizzo del colore arancione e le origini olandesi della famiglia Naar non sono le uniche ragioni: l’arancione, infatti, utilizzato in contrapposizione con il nero e il bianco, ha lo scopo di esprimere energia, intraprendenza ed audacia.

Il connubio, tra il bianco, il nero e l’arancione è ciò che caratterizza il gruppo Naar Tour Operator, un operatore tradizionale con spirito innovativo.

Il rebranding, a detta di Corrado Locatelli, il direttore operativo di Naar Tour Operator, porterà dei cambiamenti anche interni: «Il modello organizzativo a cui tendiamo è quello agile, che supera la concezione tradizionale, lenta e ostile al cambiamento. Il nostro scopo è quello di condividere una visione comune con il nostro staff e i nostri partner attraverso una comunicazione trasparente, la flessibilità di azione, la valorizzazione dei talenti e l’ottimizzazione di ogni processo. Non è un’opera di rivoluzione ma di evoluzione, che tende al miglioramento costante e continuativo».

Il progetto, dunque, non è da intendersi solo come un restyling del logo ma una spinta radicale nel migliorare la comunicazione.

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