Programmazione indolore per i lavori all’aeroporto di Napoli Capodichino che inizialmente dovevano partire a gennaio 2026, e che invece slitteranno a novembre del prossimo anno. È stata infatti condivisa la soluzione individuata dall’Enac che ha voluto ottimizzare i tempi di lavorazione, ridurre i giorni di chiusura dello scalo rispetto ai 30 giorni della seconda proposta presentata dal gestore Gesac per fine giugno 2026, e limitare così i disagi ai passeggeri, realizzando le opere in autunno inoltrato.
E proprio al fine di gestire al meglio i lavori e la mobilità interna allo scalo, verrà istituito un tavolo tecnico tra Enac, Enav, gestore aeroportuale e operatori.
«Si tratta di una soluzione che ci ha visti tutti concordi – ha commentato il presidente Enac, Pierluigi Di Palma – che limita i giorni di chiusura totale, in novembre, nel periodo con minor traffico dell’anno. Il nostro scopo principale è proteggere i passeggeri e ridurre i disagi. Per raggiungere questo obiettivo, le diverse istituzioni devono collaborare in modo da garantire che i cittadini mantengano il loro diritto alla mobilità».
All’incontro nel corso del quale è stato ufficializzato il nuovo calendario dei lavori, oltre a Di Palma, erano presenti il direttore generale Enac Alexander D’Orsogna, il vice direttore generale Fabio Nicolai, il direttore centrale programmazione economica e sviluppo infrastrutture Claudio Eminente e i responsabili delle strutture tecniche competenti; il presidente di Gesac Carlo Borgomeo con l’ad Roberto Barbieri e i rappresentanti di Enav, delle compagnie aeree e delle industrie operative sullo scalo.



