Nuovi voli e resort: ripartono Salalah e l’Oman del sud

Nuovi voli e resort: ripartono Salalah e l’Oman del sud
28 Novembre 12:09 2022 Stampa questo articolo

Riparte il turismo nel sud dell’Oman. Dopo la ripresa che ha visto protagonista la zona nord del Sultanato, conosciuta per i classici tour, con l’avvio della stagione 2022-23 della Royal Opera House Muscat e il rifacimento di alcuni siti storici simbolo del Paese, riparte ora la stagione nel sud, a cominciare da Salalah, capitale dell’area e terza città più grande del Sultanato nel Dhofar, conosciuta per il mito della Via dell’Incenso, per la sua vegetazione tropicale e i panorami.

Dal 7 dicembre 2022 si può raggiungere l’Oman e la regione del Dhofar anche con i nuovi voli Air Arabia e le tre nuove rotte da Orio al Serio Bergamo/Milano a Sharjah: una da Orio al Serio Bergamo/Milano a Sharjah, 4 volte a settimana (martedì, mercoledì, venerdì, domenica), una da Sharjah a Muscat, 2 volte a settimana (martedì, venerdì) della durata di 1h; e uno diretto da Sharjah a Salalah due volte a settimana (martedì e venerdì), della durata di 1h45.

Anche Neos ha voli diretti dall’Italia, al momento in programmazione un volo di domenica, con partenza da Milano Malpensa (con scalo a Roma Fiumicino), Roma Fiumicino e a partire dal 25 dicembre aggiunge un volo da Verona con arrivo a Salalah.

Fra i collegamenti esistenti su Salalah, si segnala anche Qatar Airways con scalo a Doha e la compagnia di bandiera Oman Air con scalo a Muscat, la capitale, per procedere con un viaggio interno con destinazione Salalah.

Tutti i voli elencati, assieme a Oman Air, fanno base all’Aeroporto Internazionale di Salalah, che dista pochi km dal centro città ed è il secondo scalo per traffico passeggeri del Sultanato dell’Oman.

Affacciata sull’Oceano Indiano, la regione del Dhofar gode di clima tropicale lungo la costa ed è coperta per buona parte dall’area del deserto Rub Al Khali. Si tratta di una terra conosciuta soprattutto per la Via dell’Incenso, crocevia di popoli, nota già da Marco Polo e dichiarata anche Patrimonio Unesco. Si possono visitare la storica Mosque Sultan Qaboos, la più grande di tutta la regione, le cascate presenti sul territorio grazie al fenomeno estivo del khareef, fino ad arrivare alla spiaggia Al Mughsayl Beach.

A Salalah Beach poi si confermano diverse opzioni offerte dal tour operating, come  il rinnovato Francorosso Sea Club Al Fanar a 20 km da Salalah, e 25km dal suo aeroporto, il Bravo Premium Salalah Rotana, all’interno di una zona residenziale con marina privata, ville e appartamenti, e nella baia di Mirbat il Veratour Salalah.

Il nuovo Alila Hinu Bay è aperto da pochi mesi e comprende cinque tipi di sistemazioni che variano da 60 a 175 metri quadrati. Per un soggiorno all’insegna della mindfulness si può provare la Spa Alila mentre la Alila Leisure Concierge permette agli ospiti di sperimentare attività personalizzate progettate a contatto con la natura, la cultura tradizionale e la comunità locale.

Un altro resort di riferimento è Al Baleed Resort Salalah by Anantara, resort di lusso con villa con piscina, e giardini ricchi di palme e di giochi d’acqua. E fino al 27 novembre ospita Al Baleed Food Festival, viaggio culinario con i migliori chef provenienti da tutto il mondo.

Da segnalare anche il Frankincense Festival dedicato alla Via dell’Incenso, in programma dal 29 novembre al 2 dicembre, durante il quale ci sarà la possibilità di acquistare incenso locale, di godere di performance tradizionali e di imparare le tecniche di estrazione della preziosa resina dagli arbusti di Boswellia sacra.

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