Pakistan, l’ultima frontiera del t.o. Altreculture

12 Aprile 12:45 2017 Stampa questo articolo

Tra le mete alternative proposta dal t.o. Altreculture c’è il Pakistan, che conferma due partenze per maggio in occasione del Kalash Chilam Joshi Festival. Un prodotto confezionato per soddisfare le richieste dei repeater dell’operatore. I due viaggi accompagnati da tour leader professionisti visiteranno la destinazione in occasione di uno dei festival che ogni anno si ripetono per celebrare eventi particolari della tradizione Kalash.

Visitare il Kafiristan, nascosto nelle alte valli pakistane a nord del Paese, “è un’esperienza unica”, afferma il t.o. In questi luoghi vive un’etnia pagana con carnagione ambrata e occhi azzurri, Kalash, che dice di discendere da Alessandro Magno; le loro feste con danze e abbondanti libagioni sono parte integrante della vita e celebrano le divinità pagane a cui sono devoti, in contrapposizione all’Islam, religione monoteista dominante in Pakistan.

Il Kalash Chilam Joshi, che celebra l’arrivo della primavera, sarà in coincidenza con le due partenze del 4 e del 10 maggio. Durante le danze, la popolazione è solita invitare i visitatori. Le feste continuano per alcuni giorni nei piccoli villaggi delle valli.

«Nel Kafiristan – rassicura Igor Zani di Altreculture – non sussiste un’emergenza sicurezza e da un po’ di tempo i nostri clienti ci chiedono con insistenza di poter viaggiare in Pakistan. Il Festival di Primavera, simbolicamente, può essere anche considerato come il risveglio turistico della destinazione».

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