“Persone senza confini”: così Gattinoni promuove l’inclusione
Continuano a susseguirsi, non senza curiosità ed emozione, le iniziative dedicate alla lotta contro la violenza di genere, che nella giornata del 25 novembre trova riscontro a livello mondiale, ma che non perde l’occasione di essere in auge anche in altri momenti, sottolineando come non basti un unico evento per un tema così profondo e delicato.
All’appello non poteva esimersi il Gruppo Gattinoni che dal 2005 sostiene progetti sociali sostenibili e non solo, componendo di volta in volta un mosaico ricco di umanità ed emozioni speciali. In questo mosaico spicca nel 2025 “Persone senza confini”, un progetto corporate nato per mettere al centro dei valori portanti dell’azienda l’inclusività.
Nell’ultimo anno, a partire dall’8 marzo 2025, sono state sviluppate iniziative, azioni e vari momenti dedicati appunto all’integrazione, alla solidarietà, alla parità di genere, coinvolgendo sia partner dell’azienda sia gli stessi dipendenti.
«In un Gruppo composto per l’83% da donne parlare di diritti, inclusione e tutela è ciò che di più naturale possa succedere e questa serata completa un itinerario di tappe nato, non a caso, l’8 marzo», ha commentato Isabella Maggi, direttore marketing & comunicazione Gattinoni.
Quanto alla serata benefica è proprio il caso di rimarcare che sia andata in scena al Teatro della Quattordicesima di Milano, un appuntamento a sostegno di D.I.Re (Donne in Rete contro la Violenza), associazione dislocata in tutta Italia con centri antiviolenza e case rifugio necessarie per accogliere fisicamente, supportare psicologicamente e tutelare legalmente, donne che appunto vivono situazioni di disagio. Protagoniste indiscusse “Le Scemette”, un gruppo comico di sei attrici capaci di regalare leggerezza per un’ora e mezza di sketch irriverenti ma allo stesso tempo profondi, confezionando risate sguaiate ma anche delicati spunti di riflessione, sfiorando così le corde dell’anima dei presenti in maniera dolce e sincera.
Partner della serata anche Visit Monaco, rappresentato nella persona di Attilia Bossi, testimonianza arguta di come nel principato si vivano certi temi e si affrontino queste cause. «L’attenzione a Monaco per la sicurezza e per questi temi così delicati è altissima quasi maniacale affinché tutto funzioni – ha esordito Bossi – basti pensare che ci sono 609 poliziotti per un territorio di appena 2 kmq e più di mille telecamere, territorio in cui vivono 150 nazionalità differenti ecco perché l’equilibrio è ancora più delicato».
Quanto alle donne lavoratrici, costituiscono una quota che spazia dal 45% al 66% a seconda dei segmenti, con focus sul settore food e hôtellerie pari al 45-50% e focus eventi/agenzie intorno a quota 55-66%, nonostante le posizioni di leadership siano ancora troppo saldamente nelle mani maschili.
Ma non è tutto: a Monaco esiste un dipartimento interamente dedicato ai diritti delle donne che lavora contro ogni forma di discriminazione, di violenza fisica e psicologica, con progetti atti a sostenere anche le violenze più nascoste portandole alle luce, violenze legate, ad esempio, alla dipendenza economica, alle storie tossiche perché «la lotta alla violenza di genere e la riduzione del gender gap sono priorità reali», ha sottolineato ancora una volta Bossi. Infine un’iniziativa editoriale promossa dal governo: Invisible Violence Chronicles, un volume che raccoglie punti di vista di professionisti come pediatri, giornalisti, poliziotti, psicologi e avvocati per spiegare come riconoscere e affrontare concretamente manifestazioni di violenza, raccontando anche le mosse delle istituzioni, lavorando in rete.
Forte anche di questo racconto e questa serata, il Gruppo Gattinoni ha scelto di sottoscrivere il reporting non finanziario, uno strumento che qualcuno ha definito capace di dare “dignità istituzionale alla giustizia fra generazioni”.
Per un’impresa, creare valore non significa più solo generare utili per gli azionisti, ma anche produrre valore condiviso per le comunità e l’ambiente in cui opera, accertare che il proprio business sia sostenibile a tutti gli effetti.



