Un progetto che poggia sul forte appeal delle “terre di Fausto Coppi,” il campionissimo, e sulla partnership turistica tra territorio e imprese. Nasce il primo Sistema turistico di destinazione (Std) del Piemonte, grazie all’accordo strategico preliminare siglato dai Consorzi turistici Sistema Monferrato & Val Bormida, Terre di Fausto Coppi e Gran Monferrato, presentato ufficialmente da Alexala, l’Agenzia turistica locale della provincia di Alessandria.
La proposta è una risposta concreta e strutturata all’articolo 31 della Legge 206/2023 “Made in Italy”, che riconosce agli Std un ruolo fondamentale nella valorizzazione delle destinazioni italiane attraverso modelli di governance integrata tra pubblico e privato. Il documento sottoscritto nasce dalla volontà comune di superare le logiche frammentarie che storicamente hanno limitato il turismo nelle aree interne del Piemonte sud-orientale. Attraverso questo accordo, l’intero territorio della provincia di Alessandria oltre alla Val Bormida, si unisce per costruire una governance turistica coesa, flessibile e capace di attivare leve economiche e promozionali condivise.
In particolare, l’intesa definisce la costituzione di una cabina di regia inter-consortile che coordini la promozione condivisa con Alexala, la formazione e la commercializzazione turistica. Inoltre si procederà alla creazione di una divisione unica incoming, con una squadra di tour operator dedicata alla costruzione e gestione di pacchetti esperienziali, distribuiti in forma integrata sul mercato b2b e b2c in Italia e all’estero.
Si implementeranno anche strategie di comunicazione digitale orientate al mercato nazionale ed estero, basate su un brand unificato, narrazione territoriale coordinata e campagne promozionali data-driven. Infine si definisce un modello di gestione sostenibile, economicamente autosufficiente, con accesso a fondi regionali, nazionali (Pnrr, Fondo Turismo) ed europei.
«Il modello di Sistema turistico di destinazione previsto dalla legge sul Made in Italy – ha spiegato Marina Chiarelli, assessore regionale alla Cultura, sport e turismo – risponde al nostro obiettivo di far sì che i territori facciano promozione insieme, come fanno i grandi Paesi e le capitali internazionali. Siamo convinti che solo un Piemonte che valorizzi tutte le eccellenze in sinergia sia in grado di essere competitivo a livello globale. Questo percorso introduce una nuova opportunità per il turismo in Italia e rafforza il rapporto indispensabile tra pubblico e privato, andando a superare anche le vecchie logiche di Dmo e Dmc. Il percorso intrapreso dai consorzi turisti della provincia di Alessandria e di Asti, che si struttureranno in una Dmcunica, e di Alexala – Atl della provincia di Alessandria – possono diventare un esempio concreto di applicazione dell’art.31 della legge sul Made in Italy».
Da parte sua Alexala ha accolto il documento come base operativa concreta, riconoscendone la coerenza con le linee guida strategiche definite dalla Regione Piemonte. L’Agenzia si è impegnata a supportare la costituzione dello Std mettendo a disposizione competenze tecniche, strumenti di promozione e il proprio network istituzionale».
A tal proposito il presidente di Alexala, Roberto Cava, ha dichiarato: «L’accordo segna una svolta per il nostro territorio. È la prova che pubblico e privato, quando condividono una visione, possono generare sistemi virtuosi. Alexala è pronta a sostenere questa iniziativa per accompagnarla verso il riconoscimento regionale e l’operatività concreta»
Viva soddisfazione è stata espressa da Andrea Cerrato, presidente del Consorzio sistema Monferrato & Val Bormida, promotore dell’iniziativa: «Il nostro obiettivo non è solo promuovere un’area geografica, ma costruire un modello. Per anni ci siamo mossi come singoli soggetti. Oggi presentiamo un progetto che unisce energie, competenze e visioni. Monferrato, Appennino e Val Bormida sono il cuore autentico del Piemonte. Questo Std è la risposta sistemica che serviva, per uscire dalla marginalità ed entrare in una dimensione competitiva, stabile e riconosciuta a livello nazionale».
Il percorso operativo dell’intera operazione ha una durata di 12 mesi ed è articolato in quattro macro-fasi: innanzitutto la mappatura e il coinvolgimento degli stakeholder pubblici e privati (0–3 mesi), con tavoli territoriali e consultazioni aperte. Successivamente si passerà alla definizione della governance e della forma giuridica (3–6 mesi), tra cui fondazione di partecipazione, Ats o rete di impresa.
Sarà poi il momento della progettazione di un piano di comunicazione e branding turistico integrato (6–9 mesi), con portale, identità visiva e strategia digitale. Infine, l’avvio operativo del Sistema turistico di destinazione e monitoraggio delle performance (9–12 mesi), con le prime attività di incoming e promo-commercializzazione.



