Roma Tiburtina rinasce: maxi hotel di design nel bando Fs

06 Dicembre 13:14 2018 Stampa questo articolo

Edifici fatiscenti e abbandonati che diventano strutture ricettive di design. È il nuovo progetto presentato nel corso del roadshow Lotto C1 da Ferrovie dello Stato che lancia la vendita delle aree sui lati della stazione Tiburtina di Roma, sul lato Ovest Nomentano, che si affaccia sul nodo di interscambio treno, metropolitana e autobus. Qui, su un’area di 7.200 metri quadrati di superficie, esiste un manufatto abbandonato che sarà demolito per fare posto a due nuove strutture: un nuovo hotel di 12mila metri quadrati e strutture commerciali per 7mila metri quadrati.

A presentare le novità sono stati l’amministratore delegato di Fs, Gianfranco Battisti, l’ad di Rfi Sistemi Urbani, Umberto Lebruto, quello di Rfi, Maurizio Gentile e il sindaco di Roma, Virginia Raggi. Il percorso è stato già avviato: tre studi di giovani architetti hanno ridisegnato l’area, il bando di gara per gli investitori sarà presentato il 7 dicembre e verrà chiuso il 15 marzo 2019. Per la struttura ricettiva la base d’asta sarà di 12,4 milioni di euro mentre per l’area commerciale si partirà da 7,2.

Entro dicembre 2019, Fs vorrebbe stipulare il contratto con il vincitore. Poi potranno partire i lavori. «Tiburtina diventerà il nuovo cuore pulsante della città – ha spiegato Battisti – Con questa prima vendita abbiamo intenzione di valorizzare la Roma del futuro, che presenteremo già ad aprile alla fiera Mipim di Cannes. Il settore turistico è uno di quelli che nei prossimi anni crescerà in maniera significativa e l’Italia raccoglie l’attenzione degli investitori internazionali. Inoltre, abbiamo intenzione di far salire a 200 i treni ad alta velocità che arriveranno in stazione, in maniera da renderla sempre più connessa con il resto del Paese».

Il lotto C1 con il nuovo hotel sarà il primo tassello. Altri interventi sono già in programma sul lato Pietralata, dove sorge la sede della Bnl. Qui l’Università della Sapienza realizzerà un nuovo laboratorio di Ingegneria e degli alloggi per gli studenti e sempre nella stessa area dovrebbe sorgere il nuovo quartier generale di Ferrovie dello Stato.

«Il nostro è un progetto molto ampio – ha concluso Gentile – Pensiamo a uno sviluppo che proietti queste aree in un rapporto di maggiore integrazione con la città. A luglio abbiamo firmato un verbale di intesa con il Campidoglio per definire una strategia comune a lungo termine che riguarda interventi di rigenerazione urbana sugli altri lotti ma anche in altre aree della città: dal Pigneto alla Tuscolana a Vigna Clara, fino a Trastevere».

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