Santanchè, l’intervista: «Il turismo italiano crescerà»

Santanchè, l’intervista: «Il turismo italiano crescerà»
09 Novembre 07:00 2023 Stampa questo articolo

LONDRA – London calling. Il segnale che giunge Oltremanica è forte e chiaro e Daniela Santanchè lo inoltra in maniera altrettanto esplicita nel cuore di Wtm: «Il turismo italiano è un’eccellenza mondiale e può crescere ancora».

Eleganza sobria, colori tenuti, un sorriso per tutti: neppure l’alzataccia scompone il ministro del Turismo, atterrata di buonora a Londra lunedì mattina. Figuriamoci se è in grado di scalfire il suo ottimismo a oltranza. La missione in terra britannica è particolarmente intensa, per il succedersi rapido degli appuntamenti, ma anche emozionante, soprattutto pensando al clima coinvolgente in cui si è svolta la conferenza stampa a piazza Italia – moderata da L’Agenzia di Viaggi Magazine, storico media partner del marketplace londinese – nel maxi stand Enit.

È corretto esprimersi così, ministro Santanchè? «Assolutamente sì. Sono stata davvero orgogliosa di fare il viaggio inaugurale con Ita, da Linate a London City, ma soprattutto di arrivare al World Travel Market e ammirare il più grande stand, quello dell’Italia con le regioni all’interno. È una grande soddisfazione, così come sapere che è il più visitato, ma soprattutto è la conferma della voglia di Italia nel mondo. In questo mi sento supportata da Enit, che sta lavorando proprio sulla valorizzazione del brand Italia, che ovunque è sinonimo e garanzia di qualità ed eccellenza».

Alla faccia della Brexit, insomma. Italia e Regno Unito vanno d’amore e d’accordo, sicuramente a livello turistico e i dati snocciolati dall’Enit stanno lì a testimoniarlo in maniera inequivocabile: il nostro Paese è la meta preferita, oltre 300.000 viaggiatori sono salpati dall’isola nei primi nove mesi del 2023. Ci manca solo lo striscione a Trafalgar Square con la scritta «I love Italy». Chi lo avrebbe mai detto…

«Ma le nostre sono due nazioni amiche – spiega una Santanché per nulla stupita – Ho avuto un proficuo colloquio con il mio omologo, John Whittingdale, incentrato sui temi cardine del turismo in un’ottica di fattiva collaborazione. Credo sia un successo di squadra che porterà grandi risultati. E poi da sempre agli Italiani piace il Regno Unito e agli inglesi piace l’Italia. D’altronde i turisti britannici hanno rappresentato, rispettivamente, il 6,6% e il 6,8% dei flussi complessivi, confermando che il nostro Paese è in cima alle loro preferenze per le vacanze. Avanti così dunque».

Dal Mitur al tour non è solo un banale gioco di parole, un’assonanza. Londra è l’ennesima tappa del viaggio intrapreso poco più di un anno fa da Daniela Santanchè con un compito preciso: trasformare il turismo nella prima industria del Paese e, se possibile, farlo svettare in cima al mondo. Ma quanti chilometri ha macinato in tutti questi mesi?

Al ministro scappa un sorriso mentre conferma: «Bisogna andare in giro per il mondo e portare i nostri stakeholder, i nostri imprenditori, le nostre regioni. Lo confesso: io ho un pallino, quello della squadra, perché con la squadra si vince. Ma soprattutto dobbiamo andare in giro per il mondo a raccontare di più e meglio tutte le offerte che può mettere in campo il nostro Paese».

È già tempo di guardare avanti, con la benedizione della Venere influencer di Botticelli, ma uno sguardo alle spalle non guasta mai. Può offrire nuovi stimoli o, perché no?, ricordare che si può fare sempre meglio: esiste qualche rammarico che può trasformarsi in un’occasione da mettere a frutto domani?

«Certo, ma abbiamo quattro anni di tempo per portare a termine il programma che ho in testa. Un aspetto di cui mi voglio assolutamente occupare è la filiera del turismo: avere la certezza che tutte le aziende, con un codice Ateco, vengano identificate, appunto, come imprese della filiera del turismo italiano. Intanto, il 24 e il 25 novembre ospiteremo il Forum internazionale del turismo a Baveno, con ministri, portatori d’interesse, esperti e operatori. E poi l’anno prossimo ci sarà per la prima volta un G7 dedicato al turismo in Toscana: l’ennesima conferma che il comparto è importante per il governo».

Non la spaventa nemmeno la minaccia di un nuovo caro voli a dicembre, dopo il braccio di ferro con Ryanair sul dl in estate? È sufficiente dire “Il governo ce la metterà tutta per trovare una soluzione?”. «Il quadro è chiaro: abbiamo una situazione geopolitica che di certo non ci aiuta, l’inflazione che non agevola, ma posso assicurare che faremo la nostra parte».

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L'Autore

Fabrizio Condò
Fabrizio Condò

Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004

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