Sardegna, coste a rischio cementificazione. Il niet degli ambientalisti

Sardegna, coste a rischio cementificazione. Il niet degli ambientalisti
30 Agosto 12:47 2023 Stampa questo articolo

L’accusa è quella di voler cementificare le coste e le zone agricole della Sardegna. Nel mirino di ambientalisti, deputati dell’opposizione e stampa è finita la giunta regionale di Centrodestra, guidata da Christian Solinas. Secondo quanto scrivono Il Manifesto e Il Fatto Quotidiano, l’obiettivo sarebbe il Piano paesaggistico regionale, per cui l’assessore all’Urbanistica, Aldo Salaris, «ha inviato al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, una richiesta di modifica della normativa che protegge la costa, perché – sosterrebbe Salaris – la Sardegna ha bisogno di una nuova pianificazione del territorio. Il ministero valuterà la bozza e risponderà a fine settembre».

Intanto, la Regione, in un emendamento alla manovra finanziaria regionale, avrebbe previsto incrementi volumetrici delle strutture ricettive nelle zone F, anche nella fascia dei 300 metri dalla battigia. I nuovi alberghi a 5 stelle potrebbero ottenere un incremento volumetrico del 25% mentre per quelli già esistenti sarà del 15%, senza aumento dei posti letto. Il testo è stato approvato in commissione a maggioranza e con il voto contrario delle opposizioni e quindi approderà in Consiglio regionale.

Favorevole al piano l’Associazione Nazionale Costruttori Edili, che invoca una modifica della legge urbanistica, sulle barricate invece Wwf e Italia Nostra. A fianco delle associazioni si schiera la deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesca Ghirra, che su Instagram promette battaglia: «La Giunta regionale della #Sardegna a trazione sardoleghista ha un chiodo fisso: cementificare le coste e le zone agricole dell’isola – scrive Ghirra – Alla ripresa dei lavori della Camera presenterò un’interrogazione ai ministri della Cultura e dell’Ambiente per capire se intendano impugnare la legge regionale appena sarà approvata e come intendano pronunciarsi sulle modifiche al Ppr promosse dalla Regione Sardegna in totale antitesi a tutte le pronunce che ci sono state sino a ora per garantire la tutela dei nostri straordinari ambiente e paesaggio».

«Confido – conclude la Ghirra – che anche questo governo voglia tutelare il nostro prezioso patrimonio piuttosto che fare gli interessi di pochi. Prepariamoci all’ennesima battaglia».

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