Scioperi di dicembre: le giornate critiche

Scioperi di dicembre: le giornate critiche
02 Dicembre 11:33 2025

Treni, aerei e trasporto pubblico locale. Dicembre chiude il 2025 sulla scia del resto dell’anno, con una raffica di scioperi che hanno un peso specifico nel mese dedicato alle festività natalizie. Qui l’elenco degli scioperi pubblicati sul sito del ministero dei Trasporti.

Inizio scoppiettante in Sicilia già il primo dicembre. Stop del personale impiegato all’aeroporto di Catania dalle 10:30 alle 14:30, con slittamenti degli orari dei voli e difficoltà i passeggeri. Braccia incrociate per gli addetti alla rete autostradale della Sicilia per quattro ore, a copertura dell’intero turno di lavoro.

UN “MARE” DI GUAI

Si passa poi al giorno 9, con lo sciopero di 48 ore del personale marittimo e amministrativo delle società di navigazione Tirrenia Cin e Moby, a partire dalle 15 fino alle 14.59 dell’11 dicembre. Una mobilitazione che si inserisce in una fase particolarmente delicata per la compagnia Tirrenia–Cin, alle prese, secondo i sindacati, con un progressivo svuotamento delle proprie attività.

In una nota diffusa unitariamente, le organizzazioni Federmar, Ugl Mare e Usb descrivono uno scenario di “forte contrazione aziendale”, sottolineando come la flotta sarebbe stata ridotta a pochi mezzi rispetto al passato, con una drastica flessione delle unità in servizio.

Le conseguenze di questo ridimensionamento, sempre secondo le sigle, starebbero ricadendo direttamente sull’occupazione: numerosi marittimi vivrebbero una condizione di precarietà sempre più marcata, mentre si moltiplicano i timori per la tenuta dei livelli occupazionali. A completare il quadro, viene citata l’interruzione dei collegamenti sulla tratta tra Napoli e Palermo, con l’eliminazione dell’ultima nave ancora in funzione e le ricadute negative per il personale addetto alla vendita dei ticket.

ROMA SI FERMA

Sempre il 9 si preannuncia una giornata di grande difficoltà per Roma, a causa di uno sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale, indetto dal Sindacato Unitario Lavoratori. A rischio treni, bus, metro, tram e alcuni servizi periferici, garantiti i servizi essenziali e le corse della mattina presto (per le 8.30) e del tardo pomeriggio (tra le 17-20).

ANCORA UNO SCIOPERO GENERALE

Venerdì 12 scocca (nuovamente) l’ora dello sciopero generale. L’agitazione è stata proclamata dalla Cgil per protestare contro la Manovra del governo. Fermi tutte le lavoratrici e lavoratori dei settori pubblici e privati, compresi appalti e servizi strumentali. Previsti, quindi, possibili disagi per i dipendenti delle Ferrovie dello Stato, che si fermeranno dalle 00:01 alle 21, con Trenitalia e Italo che diffonderanno, come avviene in queste circostanze, le tabelle aggiornate delle corse assicurate. Sul fronte dei bus, tram e metropolitane, l’adesione nazionale è stata confermata dalla Cgil, ma l’applicazione concreta dello sciopero cambia in base ai singoli territori.

STOP AEREO

A otto giorni da Natale, mercoledì 17 dicembre, si mobilita il fronte del trasporto aereo. Nell’arco temporale compreso tra le 13 e le 17 è prevista una serie simultanea di agitazioni  – Enav compreso – che interesserà operatori del traffico aereo, addetti ai servizi a terra e dipendenti di varie compagnie, inclusa Ita Airways.

Si fermeranno per 4 ore lo staff del Centro di Controllo d’Area di Roma (Acc), agitazione promossa dalle Rsa di Filt-Cgil, Ugl-Ta e Fast-Confsal-Av, e i servizi di handling, come check-in, imbarco e assistenza a terra, aderenti ad Assohandlers, negli scali principali (mobilitazione, quest’ultima, promossa da Flai Trasporti e Servizi).

Incroceranno le braccia anche equipaggi, cabine e staff in Italia di Vueling, il personale di scalo di Air France e Klm e il personale di volo e a terra di Ita.

STOP ALLA LOGISTICA

E dulcis in fundo, proprio alla vigilia di Natale, dal 22 al 24 dicembre, è in programma una serrata prolungata che interesserà il comparto della logistica legato a Number 1 Logistic Group. Fermi gli autisti e il personale viaggiante dell’azienda su scala nazionale.

L’iniziativa è stata proclamata da Fao Cobas, con la possibile adesione di ulteriori sigle di base come indicato dal calendario ufficiale, e prevede 72 ore consecutive di astensione, dalla mezzanotte del 22 fino alle 24 del 24 dicembre, con ricadute sull’autotrasporto merci in tutta Italia.

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