Sea Milano, Tucci: «In estate supereremo i livelli pre Covid»

Sea Milano, Tucci: «In estate supereremo i livelli pre Covid»
13 Aprile 16:30 2022 Stampa questo articolo

Sarà un’estate molto positiva per gli aeroporti di Milano con il ritorno di tante rotte internazionali, alcune novità e un tasso di recupero di capacità superiore in alcuni casi al 2019.  Risultati che soddisfano Andrea Tucci, vice president aviation business development di Sea Aeroporti, che in conferenza stampa a Bit Milano ha sottolineato il grande appeal degli scali sul mercato outgoing. «Il tasso di recupero della capacità  è al 101% rispetto al 2019, un dato che è perfino superiore alla media europea, che si attesta al 91% e che premia i nostri investimenti e il ruolo di Milano come settimo polo aeroportuale in Europa».

Sea Milano, quindi, con un totale di 156 destinazioni servite in 70 Paesi del mondo e 69 compagnie che effettueranno regolari voli di linea, conferma per la summer 2022 un recupero del 75% del portafoglio di network rispetto all’anno record pore-Covid (2019). «La ricchezza del network e la coesistenza di diversi business model rappresentano una delle migliori offerte di trasporto che possono essere proposte oggi al pubblico – ricorda Tucci – Nell’area servita dalle infrastrutture da noi gestite, i vettori possono contare sul più grande mercato per outgoing in Italia e sull’interesse crescente di quello incoming per il territorio servito».

Il Nord America è l’assoluto protagonista del recupero e delle novità di Sea: le rotte transatlantiche, infatti, hanno visto l’ingresso di operatori come Ita Airways, Neos e la all-business La Compagnie – «siamo l’aeroporto che ha più collegamenti con 7 vettori su New York, Londra ne ha solo 6», ricorda Tucci – mentre sul lato destinazioni le novità sono Chicago (servita da United) e Montreal (con Air Canada).

Latam con la sua presenza su San Paolo, servirà invece a a rilanciare la domanda e il recupero di connettività su tutto il Sud America, mentre l’offerta commerciale per un traffico turistico outgoing è garantito dalla presenza di Neos sul Centro America e i Caraibi.

Per l’area Medio Oriente ed Africa, poi la novità riguarda Malpensa collegherà sette aeroporti nella regione grazie all’aggiunta di Bahrain operato da Gulf Air dall’inizio di giugno. Iran, Libano ed Israele invece sono collegati dagli storici servizi di Iran Air, MEA ed El Al. La Giordania potrà contare sul nuovo volo bisettimanale di Wizz Air su Amman.

Per quanto riguarda l’Africa, sono stati riattivati, già da tempo, i collegamenti su Dakar sia di Air Senegal (quattro voli settimanali) che di Neos (due voli settimanali) e quelli su Addis Abeba da Ethiopian Airlines con un volo giornaliero. La copertura sul Nord Africa è garantita dal graduale ritorno agli operativi pre-Covid di Royal Air Maroc, Air Algerie, Tunis Air, Egypt Air ed Air Cairo e della riapertura delle destinazioni del Mar Rosso già dall’inverno con l’attivazione dei corridoi turistici.

Sul breve e medio raggio estivo, invece, la capacità aerea raggiungerà il 106% rispetto al 2019. «Le rotte verso l’Europa saranno operate da circa 40 vettori su 106 destinazioni per un totale di oltre 1.500 frequenze alla settimana – conclude il manager –  Infine, il city airport di Linate si presenta con nuovi vettori e più destinazioni europee con un maggiore bilanciamento tra domestico e internazionale. Oltre alla prima stagione di Ita che volerà anche su Amburgo e Palma di Maiorca, c’è una crescita di capacità e di servizi da parte di Volotea, Wizz Air e Air Dolomiti».

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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