Soho House, la formula “club hotel” conquista l’Italia

Soho House, la formula “club hotel” conquista l’Italia
07 Aprile 10:00 2023 Stampa questo articolo

La formula del club hotel piace a Roma e ora guarda a Milano. Aperta nel 2021, la Soho House della Capitale, location ibrida che ha portato in Italia il concept di club con membership fondato a Londra nel 1995, si appresta a raggiungere a fine 2022 gli 11 milioni di euro di fatturato con la previsione di toccare i 26 milioni nei prossimi due anni.

A dirlo, nel corso del convegno Il turismo che verrà, organizzato da Università Bocconi e Confindustria Alberghi, Paolo Barletta, ad di Arsenale, che gestisce il progetto. «Oggi la Soho House romana, nel cuore del quartiere San Lorenzo, è la terza più grande al mondo dopo Chicago e Londra. Nella Capitale rappresenta un modello nuovo, che non entra in competizione con l’hôtellerie tradizionale, e che anzi ha ampi margini di crescita. Soho House dovrebbe arrivare anche a Milano nel 2026, ma credo ci siano in Italia anche tante altre destinazioni dove poter aprire nuovi club, la Toscana per esempio, il sud e le isole».

Concepiti come spazi ibridi, per soggiorni ma anche occasioni di lavoro e intrattenimento, alle Soho House si accede sottoscrivendo una membership. La Soho House di Roma occupa un palazzo di dieci piani con 69 tra camere, studios e appartamenti (prenotabili sia dai soci con tariffe dedicate sia dagli esterni), rooftop panoramico con piscina, due ristoranti spa, fitness centre su due piani, spazi per eventi privati, una galleria d’arte, e un programma di eventi giornaliero.

Per Barletta la chiave della crescita di formule di questi tipo risiede nel fatto che «in Italia manca un mix di offerta, le città principali contano su una proposta tradizionale ma mancano sia punti di aggregazione come i club, sia motivazioni speciali che spingano i viaggiatori internazionali a visitarci non solo per una semplice vacanza ma magari anche a tornare spinti dal desiderio di visitare una mostra importante o provare un nuovo ristorante. Servirebbero anche più dmc che si occupino di organizzare. Sono questi i concetti da portare per completare l’offerta ed attrarre un nuovo pubblico, che magari si concederà più viaggi anche di due o tre giorni ma più volte nel corso dell’anno, ecco, sarà un mercato consolidato e non più a picchi».

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Mariangela Traficante
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