Southwest, così non va. Il new deal la salverà?
Le incertezze economiche spazzeranno via fino a 1 miliardo di dollari dell’utile annuale di Southwest Airlines, secondo le ultime previsioni della compagnia aerea low cost. L’utile ante interessi e imposte nel 2025 sarà compreso tra 600 e 800 milioni di dollari; all’inizio dell’anno, la previsione era di 1,7 miliardi di dollari.
Southwest è tra le aziende che stanno subendo le conseguenze della guerra commerciale del presidente Donald Trump, dell’inflazione e dell’incertezza economica, che hanno causato il crollo della domanda di viaggi all’inizio di quest’anno. La maggior parte delle compagnie aeree statunitensi ha ritirato le previsioni finanziarie ad aprile, Southwest compresa, a causa dell’impossibilità di prevedere la domanda.
I viaggi di piacere nazionali, il punto forte di Southwest, si sono stabilizzati nel secondo trimestre, «con le recenti tendenze che mostrano segni di miglioramento», ha affermato la compagnia aerea nella nota che ha accompagnato i risultati finanziari del secondo trimestre.
La compagnia aerea ha offerto una prospettiva più cauta rispetto ai rivali più grandi, United Airlines e Delta Air Lines, che hanno comunicato, all’inizio di questo mese, che la domanda di viaggi negli Stati Uniti è in ripresa, dopo la forte contrazione registrata all’inizio del 2025.
Le azioni di Southwest hanno finora guadagnato l’11%, quest’anno, alla chiusura delle contrattazioni a New York di mercoledì 23 luglio, a fronte del calo del 7% dell’indice S&P Supercomposite Airlines.
LA TRIMESTRALE
Nel trimestre terminato il 30 giugno, Southwest ha registrato un utile di 213 milioni di dollari, pari a 39 centesimi per azione, in calo del 42% rispetto ai 367 milioni di dollari, pari a 58 centesimi per azione, dell’anno precedente. Escludendo le voci straordinarie, l’utile rettificato per azione è stato di 43 centesimi, inferiore ai 51 centesimi previsti dagli analisti e in calo del 38% rispetto a un anno prima. Il fatturato è diminuito dell’1,5% a 7,24 miliardi di dollari, con il consensus a 7,3 miliardi di dollari.
Southwest ha dovuto offrire ulteriori sconti tariffari dopo i risultati deludenti della sua nuova offerta di classe economica base, con un numero di clienti inferiore alle aspettative che ha optato per un biglietto a prezzo più elevato, ha affermato la compagnia. Questa decisione ha ridotto i ricavi del secondo trimestre per ogni posto a sedere percorso per miglio di quasi mezzo punto percentuale e ridurrà l’indicatore di un punto percentuale in questo trimestre. Tale indicatore, noto come ricavo unitario, si attesterà in un intervallo compreso tra un aumento del 2% e un calo del 2% nel terzo trimestre, mentre gli analisti prevedevano una crescita dell’1,7%.
Southwest ha poi ridotto la sua capacità per la seconda metà dell’anno, per adattarsi ai volumi della domanda. La società ha poi affermato di prevedere un aumento dei ricavi derivanti dai nuovi pacchetti tariffari e dalle commissioni per i bagagli e i posti assegnati, che genereranno un utile ante interessi e tasse di 1,8 miliardi di dollari quest’anno e di 4,3 miliardi di dollari nel 2026. La compagnia aerea, infine, ha autorizzato un programma di riacquisto azionario da 2 miliardi di dollari.
IL NUOVO MODELLO DI BUSINESS
Southwest è nel mezzo di una trasformazione. Per esempio, ha cancellato il suo “marchio”, ovvero l’imbarco gratis di due bagagli, e altri bonus come l’open seating, che l’avevano distinta dai concorrenti per gran parte dei suoi 54 anni di attività. Lo ha fatto per la pressione della concorrenza e perché un investitore attivista, Elliott Investment Management, ha spinto la compagnia a modificare le sue attività per far crescere i ricavi.
Southwest sta inoltre cercando di tagliare i costi. A febbraio, ha annunciato i suoi primi licenziamenti di massa: a farne le spese, 1.750 dipendenti corporate, circa il 15% del totale. Una decisione «senza precedenti», secondo l’amministratore delegato, Bob Jordan.
