Spirit Airlines taglierà 1.800 assistenti di volo
Congedo per 1.800 assistenti di volo, circa un terzo del personale di cabina. È pronta una delle mosse pensate da Spirit Airlines per ridurre i costi, mentre la compagnia aerea low cost è alle prese con la sua seconda procedura fallimentare in un anno.
«Mentre lavoriamo per riportare Spirit alla redditività, ci troviamo di fronte a decisioni difficili sulla nostra rete, sulla nostra flotta e, alla fine, sulla nostra forza lavoro», ha scritto John Bendoraitis, direttore operativo di Spirit, in una nota inviata agli assistenti di volo, esaminata dalla Cnbc.
Circa 800 assistenti di volo di Spirit sono già in in congedo volontario, il che ha aiutato la compagnia aerea a evitare congedi forzati, ha affermato Bendoraitis. «Tuttavia, c’è un limite al numero di persone che possono offrirsi volontarie per questo tipo di congedo, e abbiamo raggiunto quel limite», ha affermato.
La compagnia aerea offrirà inizialmente congedi volontari, quindi il numero finale di membri dell’equipaggio di cabina che saranno interessati non è immediatamente chiaro. Gli assistenti di volo possono richiedere congedi volontari di sei o dodici mesi e manterranno i benefici sanitari, ha affermato il loro sindacato, l’Association of Flight Attendants-Cwa (Afa), in una nota ai soci, esaminata a sua volta dalla Cnbc.
Afa ha comunicato che sta collaborando con le sezioni sindacali di altre compagnie aeree per aiutare gli assistenti di volo interessati a ottenere “colloqui preferenziali” con altre compagnie. I congedi entreranno in vigore il primo dicembre, ha affermato Afa.
Spirit ha anche messo in congedo centinaia di piloti, con l’obiettivo di risparmiare 100 milioni di dollari. La scorsa settimana, Bendoraitis ha dichiarato al sindacato, l’Air Line Pilots Association, che la direzione è «disponibile a continuare a negoziare ogni giorno per raggiungere un accordo consensuale» entro il primo ottobre.
