No a una vendita totale di Tap Air Portugal, al massimo cessione del 49% delle azioni. È la strategia messa in atto dal governo portoghese, guidato da Luís Montenegro, che intende mantenere il 51% del capitale, in base a quello che riporta il portale spagnolo Preferente.
La vendita di Tap resta incerta a causa della crisi politica in Portogallo – che ha bloccato ogni discorso alla privatizzazione – ma nel suo programma governativo approvato martedì, Montenegro ha annunciato che avvierà la «prima fase del processo di riprivatizzazione del capitale» e che la sede principale e il centro operativo rimarranno a Lisbona.
Intanto, l’opposizione insiste nel respingere un’eventuale acquisizione della maggioranza della compagnia da parte di investitori stranieri, ritenendo che ciò potrebbe compromettere i legami di Tap con il Portogallo.
Come riportato sempre da Preferente, molti gruppi sono interessati a presentare un’offerta per Tap, tra cui Iag, Lufthansa e Air France-Klm. La società madre di Iberia e Vueling ha valutato il suo ingresso per rafforzare la propria posizione sulle rotte transatlantiche e gli esperti la indicano tra i favoriti. Tuttavia, alcune fonti suggeriscono che l’eventuale operazione susciti dubbi in Portogallo, considerato il profondo radicamento dell’azienda in Spagna.
Da parte sua, anche la holding franco-olandese ha espresso interesse. Il ceo, Ben Smith, sfoggia ottimismo: «Dei tre maggiori gruppi in Europa – dice riferendosi a Iag e Lufthansa – siamo gli unici che collaborano con successo con due governi»..



