Tecnologia Unlimited, la chiave del futuro secondo Datagest

26 Marzo 07:00 2019 Stampa questo articolo

Quali sono i criteri da adottare nella scelta di un software per la gestione del proprio core business?  

Michele Rombaldoni vice presidente DatagestOgni imprenditore adotta le sue strategie, ognuna delle quali valida, che vanno dal discorso economico, alla diffusione, all’affidabilità della software house, alle referenze e via dicendo. Nella maggior parte dei casi, però, si ragiona sempre sulla situazione attuale. O al massimo su scenari già delineati.

Alcune domande più complesse da porsi possono essere: Quali limiti rischia di imporre il software alla crescita della mia attività? È possibile crescere senza aumentare proporzionalmente i costi? È possibile aggiungere nuove attività mantenendo la stessa base dati?  

L’evoluzione delle aziende in campo turistico ha subìto una rapida accelerazione e non è sempre facile prevedere gli scenari futuri, dove vorremmo essere tra cinque/dieci anni. Fermarsi un attimo ad analizzare quali prospettive ha la propria azienda vuol dire dotarsi di un software flessibile che risponda alle esigenze non solo attuali, ma soprattutto future. Per proteggere e aumentare la propria marginalità è necessario che – al crescere delle attività e del fatturato – non debba corrispondere una crescita proporzionale dei costi, e spesso questo è uno dei maggiori benefici che l’adozione di un software può portare.

È opportuno, quindi, verificare che la tecnologia adottata sia in grado di evolversi nel tempo, di coprire eventuali nuove iniziative, di automatizzare correttamente i processi, di essere integrabile da altri software. L’azienda partner deve avere ugualmente margini di crescita, deve essere in continuo sviluppo per anticipare le esigenze dei clienti.

Soprattutto deve avere quel software come core business, perché questo può garantire che tutti gli investimenti di quell’azienda saranno orientati al miglioramento del software e alla creazione di strumenti innovativi.

Se il prodotto che state valutando fa quello che vi aspettate, e solo quello, e solo in quel modo, forse è la soluzione adatta per oggi, ma non per domani. Se invece fa anche quello che non vi aspettate, se vi sa stupire con soluzioni migliori, se risponde a domande che non vi eravate posti, se risolve problemi che non pensavate di avere, allora forse avete trovato quello che fa per voi.

Michele Rombaldoni
vice presidente Datagest

per info: www.datagest.it 

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