Tre motivi per visitare le Fiandre

Tre motivi per visitare le Fiandre
05 Febbraio 07:00 2024 Stampa questo articolo

Fiandre da (ri)scoprire e amare nel 2024 con l’imperdibile chance di vivere arte e architettura contemporanee in dialogo con il ricco Patrimonio Unesco. Si inaugura il 13 aprile la Triennale Bruges. Fino al 1° settembre si potranno ammirare le installazioni di dodici artisti e architetti chiamati a riflettere sul tema Spaces of Possibility. Sarà ancora più affascinante passeggiare tra le vie del centro medievale scoprendo simboli di Bruges come la torre civica Belfort, con il suo carillon con 47 campane, fino ad arrivare al Rozenhoedkaai, uno degli scorci più romantici della città. Da non perdere è il Groeninge Museum, che custodisce sei secoli di arte belga, dai primitivi fiamminghi come Jan van Eyck ai grandi del Ventesimo secolo come Magritte.

Bruges

Bruges

A poca distanza da Bruges, anche la costa fiamminga diventa centro nevralgico con Beaufort24. Le nove municipalità costiere ospiteranno 18 installazioni di artisti chiamati a interpretare il tema Fabric of Life, dal 27 marzo al 3 novembre. Come nelle passate edizioni alcune opere andranno ad arricchire il parco permanente di sculture Beaufort. L’arte open air è solo uno tra gli spunti per esplorare la leggendaria costa, che si estende per 67 km tra cittadine ricche di storia ed aree verdi e sabbiose.

Rimanendo sul Mare del Nord, il 2024 è l’occasione perfetta per ripercorrere le orme di James Ensor (1860-1949), protagonista del simbolismo belga e tra i precursori della pittura espressionista, di cui ricorre il 75° anniversario della morte. Chiamato anche il pittore delle maschere, dai volti grotteschi ricorrenti nella sua creazione, Ensor si potrà apprezzare a partire da Ostenda, dove è nato e ha trascorso quasi tutta la vita.

Ostenda, Westtoer

Ostenda, Westtoer

La città si può visitare in questa chiave scaricando l’app Ensor Walk, utile a ripercorrere i luoghi cari al pittore. Tra questi spicca la sua Casa-Museo, dove visse gli ultimi trent’anni, da non perdere per immergersi nel suo universo e nella sua creatività, grazie a una collezione permanente e a mostre temporanee. Un’altra tappa fondamentale è il Mu.Zee, museo che nella sua collezione custodisce l’“Autoritratto con cappello fiorito”, disegni, acqueforti e litografie di Ensor, insieme ad altri capolavori dell’arte belga tra il 1800 e il 1900.

In un itinerario sulle tracce di Ensor non può mancare Anversa, dove il KMSKA (Museo Reale delle Belle Arti di Anversa) – scrigno di capolavori dell’arte fiamminga – ospita la collezione più ampia al mondo di opere di Ensor. Oltre a disegni e schizzi, si possono ammirare 38 dipinti, compresi i capolavori “L’intrigo” e “Lo scheletro pittore”, valorizzati in una nuova sala a tema. Inoltre, dal 28 settembre 2024 al 19 gennaio 2025 ospiterà la mostra “I sogni più sfrenati di Ensor. Oltre l’impressionismo”, che indagherà il suo mondo e lo confronterà con gli artisti cui si ispirava, come Monet, Bosch, Munch e Goya.

Havenhuis, Anversa, Zaha Hadid Architects

Havenhuis, Anversa, Zaha Hadid Architects

E una volta visitato il museo ci si potrà godere l’atmosfera della città tra il Grote Markt, il museo Patrimonio Unesco Platin-Moretus e la Cattedrale, passeggiare lungo le rive della Schelda e le stradine acciottolate e godersi la vivace vita notturna. Proseguendo il viaggio si arriva a Bruxelles. Qui Ensor frequentò l’Accademia Reale, soggiornò ed espose diverse volte. Le sue tracce si possono ripercorrere ai Musei Reali delle Belle Arti, dove sono esposte diverse sue opere. Il 2024 è l’anno ideale per viaggiare nella storia dell’arte delle Fiandre dal XV secolo alla contemporaneità.

Per tutte le informazioni: www.visitflanders.com/it/ensor2024

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