Tsunami in Indonesia, oltre 280 vittime

24 Dicembre 09:57 2018 Stampa questo articolo

Continua ad aumentare il numero delle vittime dello tsunami in Indonesia, innescato dall’attività eruttiva di un vulcano conosciuto come “figlio” del Krakatoa. Al momento si parla di almeno 280 morti, circa 1.000 feriti e decine di dispersi, ma dall’Agenzia indonesiana per la gestione dei disastri avvertono che il bilancio potrebbe salire ancora.

L’area maggiormente colpita dalle onde del maremoto – che hanno raggiunto altezze di 20 metri – è quella delle coste di Sunda Strait, lo stretto che divide l’isola di Giava e Sumatra, tra la punta ovest della prima e il sud della seconda.

Dozzine gli edifici distrutti (tra cui molti hotel) dal muro d’acqua che sarebbe stato innescato da un’onda anomala e da una frana sottomarina dovuta all’attività eruttiva del vulcano Anak Krakatoa.

Le autorità indonesiane hanno diramato un’allerta invitando i residenti delle zone colpite dallo tsunami a “stare lontani dalle spiagge”. Il rischio è che ci possa essere un secondo tsunami perché, spiega il capo dell’agenzia meteorologica, Rahmat Riyono, «Le possibilità di un secondo tsunami in caso di terremoto sono molto basse, ma qui si tratta di un’eruzione e dobbiamo continuare a monitorare la situazione».

La Croce Rossa ha detto di avere 20 volontari sul campo che stanno portando aiuti e soccorsi; ci sono anche, tra gli altri, il capo missione e il coordinatore medico di Medici Senza Frontiere.

Il ministero degli Esteri in Italia ha avvertito con un tweet che l’Unità di crisi della Farnesina e l’Ambasciata d’Italia a Giacarta sono attive ove richiesta assistenza sanitaria di connazionali sul posto.

Il sito Viaggiare Sicuri, infatti, riporta: “Un forte tsunami, collegato all’intensificarsi dell’attività eruttiva del vulcano Anak Krakatoa, ha colpito la costa nord ovest di Java e quella sud est di Sumatra. Le aree di Pandenglang, Lampung Selatan e Serang risultano particolarmente danneggiate, così come le spiagge di Tanjung Lesung, Sumur, Teluk Lada, Penimbang, Carita. Sono in corso evacuazioni e attività di soccorso. Si raccomanda di evitare la zona e di seguire le indicazioni delle autorità locali. In caso di necessità Ambasciata contattabile al 00628151811344 e Unità di crisi allo 06 36225”.

L’Indonesia è tra le nazioni a più alto rischio sismico del mondo, si trova a cavallo della “cintura di fuoco” del Pacifico, dove ci sono la maggior parte delle eruzioni e dei terremoti. Il Paese del sud est asiatico è stato vittima negli ultimi mesi – ad agosto e poi ancora a fine settembre – di catastrofi naturali che hanno portato alla morte di oltre duemila persone.

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L'Autore

Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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