Turismo in Catalogna, Italia quinta con 20 milioni di arrivi in nove mesi

Turismo in Catalogna, Italia quinta con 20 milioni di arrivi in nove mesi
17 Novembre 11:40 2023 Stampa questo articolo

Catalogna regina degli arrivi internazionali nei primi nove mesi del 2023, Italia nella top five in quinta posizione. L’incremento, segnalato dall’Ente del Turismo della Catalogna, è a doppia cifra, +16,4 rispetto allo stesso periodo del 2022, pari a 20,1 milioni di visitatori.

«Siamo orgogliosi del numero degli arrivi confermati dai diversi mercati che continuano ad apprezzare la nostra terra – sottolinea Marta Teixidor, direttrice dell’Ente del Turismo della Catalogna in Italia – I dati mostrano flussi in deciso aumento, ci permettono di guardare al futuro con rinnovato ottimismo e di prevedere di chiudere il 2023 con numeri ulteriormente in crescita».

Globalmente, in tutta la Spagna, da gennaio a settembre, sono giunti 66,5 milioni di turisti stranieri, il 18,8% in più rispetto al 2022. Per quanto riguarda la spesa dei turisti in Catalogna del terzo trimestre, il volume è di 7.836,4 milioni di euro, mentre nella classifica statale per spesa turistica estera – tra giugno e settembre – la Catalogna si posiziona al secondo posto nella quota di spesa totale dietro le Baleari.

Solo a settembre la Catalogna ha ricevuto 2,4 milioni di visitatori stranieri, +9,5 % rispetto all’anno precedente, che in termini assoluti si traduce in 211.217 viaggi in più. Nello stesso mese la Spagna ha registrato 8,8 milioni di turisti stranieri in arrivo, pari al 13,6% in più su base annua.

Risultati lusinghieri per l’Italia, quinta a livello mondiale in questi nove mesi con quasi un milione di presenze: 974.998 per la precisione, il 6,9% del totale degli arrivi internazionali. «L’Italia è, per vicinanza e cultura, tra i mercati più importanti e di rilievo per la Catalogna e lo dimostra il fatto che – continua Teixidor – il flusso di turisti italiani in arrivo nel nostro Paese è in costante crescita. Oltre ai classici mesi estivi, molto buona risulta la performance dei mesi di spalla, che contribuiscono alla destagionalizzazione della destinazione».

E il 2024 si prospetta un anno interessante e ricco dal punto di vista promozionale per la Catalogna. In primis occhi puntati sull’America’s Cup che si svolgerà a Barcellona dal 22 agosto al 20 ottobre, evento di portata mondiale che permetterà di promuovere il turismo nautico quale opportunità per attrarre chi predilige trascorrere le vacanze in mare e che, quindi, per antonomasia, è maggiormente alto spendente.

In ambito culturale, il 2024 sarà l’anno di Antoni Tàpies, uno dei massimi esponenti della cultura catalana le cui opere sono custodite nella Fundació che porta il suo nome, inaugurata e voluta dallo stesso artista 40 anni fa per promuovere l’arte moderna e contemporanea.

L’Ente del Turismo della Catalogna intanto continua a lavorare sulla promozione del territorio per favorirne la destagionalizzazione, con diverse attività in programma nel corso del 2024 che puntano a focalizzare maggiormente l’attenzione sul cicloturismo e sulle attività outdoor, sul Grand Tour della Catalogna (viaggio on the road di oltre 2.000 km), con un occhio di riguardo anche al settore Mice.

Altro fiore all’occhiello è il turismo enogastronomico. La Catalogna, infatti, sarà Regione Gastronomica Europea 2025, grazie al ricco patrimonio culturale strettamente connesso al cibo e al vino, forte di una cucina legata alla Dieta Mediterranea, prodotti con riconoscimento europeo Dop e Ipg, centri di ricerca dedicati all’innovazione tecnologica in cucina. Non a caso la regione è il territorio della Spagna che vanta il maggior numero di stelle Michelin (53 ristoranti sono catalani su un totale di 69 stelle spagnole).

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