Una winter (troppo) italiana: il sondaggio Allianz

17 Dicembre 11:11 2021 Stampa questo articolo

A dispetto di una recrudescenza dell’emergenza Covid, la maggioranza dei viaggiatori europei e americani non intende rinunciare alle vacanze invernali. Lo rivelano i risultati del primo International Travel Confidence Index di Allianz Partners, che evidenzia come oltre la metà degli intervistati effettuerà un periodo di vacanza, in particolare la stragrande maggioranza di italiani (77%), spagnoli (78%) e americani (68%).

Anche perché, sempre in base alla ricerca, per la maggior parte degli intervistati la combinazione di vaccinazione e modalità di viaggio flessibili offre una tranquillità sufficiente contro questo periodo di incertezza. Non a caso la vaccinazione è la prima precauzione in tutti i Paesi monitorati, in particolare per austriaci (64%), spagnoli (63%), italiani (60%) e britannici (55%).

Una tendenza propositiva, dunque, fortemente trainata dalla domanda interna, con italiani (65%), spagnoli (63%), francesi (42%) e americani (57%) che infatti hanno dichiarato di prediligere una vacanza entro i confini nazionali. Emerge, dunque, una marcata cautela della maggior parte dei potenziali viaggiatori nei confronti dei viaggi internazionali.

Nello specifico i nostri connazionali sono tra quelli che attribuiscono maggior importanza ai viaggi invernali, preceduti solo da spagnoli e americani.

Mentre italiani e spagnoli si trovano invece agli antipodi rispetto agli americani in termini di budget dedicato, trovandosi a occupare l’ultimo e il penultimo posto di questa classifica, che vede invece primi i cittadini Usa.

I meno affezionati al viaggio in questo periodo dell’anno risultano essere i francesi (42%), gli olandesi (45%), gli austriaci (46%) e gli svizzeri (49%).

Nel vecchio continente, poi, gli svizzeri (con il 38%) sono in cima alla classifica di chi intende viaggiare all’estero nei mesi invernali, seguiti dagli olandesi con il 31%. Gli italiani, con il 21%, sono invece terzultimi, seguiti solo da americani (18%) e francesi (15%).

C’è poi un rilevamento interessante sugli italiani che non andranno in vacanza: molti lo faranno principalmente per risparmiare (29%), ma non mancano quanti preferiscono non spostarsi a causa della pandemia (22%).

I nostri connazionali hanno però grande fiducia nella capacità delle località scelte come destinazione di rispettare le misure di prevenzione del Covid-19 (84%), e nella possibilità di andare in vacanza nel 2022 (82%).

Mentre in Germania la ragione principale per non pianificare una vacanza quest’inverno è invece la preoccupazione per la crisi sanitaria in corso (30%). Una considerazione condivisa anche dai britannici (27%), ma molto meno dai francesi (13%).

Infine, tra i più previdenti che per un viaggio intendono stipulare sicuramente un’assicurazione figurano i britannici (quasi il 40%), seguiti dagli olandesi (30%) e dagli spagnoli (25%)

Per Joe Mason, chief marketing officer travel Allianz Partners, ha commentato così i dati emersi dal sondaggio: «Forti del successo del nostro Vacation Confidence Index, che da molti anni ormai indaga sulle vacanze estive negli Stati Uniti, siamo entusiasti di estendere l’analisi delle tendenze di viaggio al periodo invernale e di farlo su scala globale. Questo studio, così ampio e completo, disegna un quadro significativo dei cambiamenti nelle intenzioni e nelle abitudini di viaggio indotte dalla pandemia. Comprendere quali fattori influenzano le decisioni di viaggio è fondamentale per il settore del turismo in questi tempi così incerti, e consente ad Allianz Partners di rispondere alle esigenze emergenti dei viaggiatori con soluzioni di protezione volte a rafforzarne la fiducia per oggi e per il prossimo futuro».

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore