Upli, la forza delle Pro Loco e dei suoi 600mila volontari

23 Novembre 07:00 2018 Stampa questo articolo

Le Pro Loco come motori “insostituibili” per il turismo italiano, con 30mila eventi a forte appeal turistico organizzati ogni anno sul territorio e il coinvolgimento di 600mila volontari: è il forte messaggio ribadito dalla Unione Pro Loco Italiane (Upli) nel corso di un convegno a Roma a Palazzo Giustiniani al Senato, dove per voce del senatore questore Antonio De Poli è stata anche rilanciata l’urgenza di una legge che regoli le manifestazioni temporanee. Un provvedimento capace di assicurare adeguati standard di sicurezza ai partecipanti e di tutelare così l’operato dei volontari in tutta Italia.

E sull’importanza delle Pro Loco, poi, si è soffermato anche il presidente dell’Upli Antonino La Spina, che ha ricordato come «di fatto le Pro Loco garantiscono accoglienza turistica, promozione dei territori, valorizzazione dei prodotti tipici e, soprattutto, la salvaguardia dell’immenso patrimonio culturale immateriale per il quale l’Upli ha anche ottenuto un riconoscimento dall’Unesco».

Da un angolo all’altro dell’Italia, 365 giorni all’anno, «i nostri volontari, con il sorriso sulle labbra, sono costantemente all’opera a vantaggio dei singoli territori e dell’intera Italia», ha concluso La Spina. Un fenomeno, questo, allo studio della Cgia di Mestre, che su incarico dell’Upli sta svolgendo un’analisi a livello nazionale così da poter stimare l’impatto socio-economico delle Pro Loco.

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Andrea Lovelock
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