Uragano Dorian, l’industria delle crociere sostiene le Bahamas

09 Settembre 14:40 2019 Stampa questo articolo

Continua la conta dei danni dell’uragano Dorian alle Bahamas. Le vittime accertate sono oltre 43 e si parla anche di più di 5.500 dispersi.

Il mondo del turismo e della crocieristica esprime solidarietà nei confronti della popolazione colpita, con aiuti concreti.

Il Gruppo Msc ha inviato nei giorni scorsi una delegazione composta dai senior manager del team statunitense e dai vertici di Msc Foundation, nella capitale Nassau, con l’obiettivo di identificare tempestivamente – con le autorità e le organizzazioni di soccorso locali – le esigenze prioritarie a cui far fronte.

La missione è servita a comprendere come concretamente supportare, nel breve e nel lungo periodo, le necessità di finanziamento della popolazione locale e delle imprese, nell’ambito del processo di ricostruzione a seguito del passaggio dell’uragano Dorian.

Ci sono stati colloqui preliminari su come le divisioni del Gruppo – dal cargo alle crociere, nonché la Fondazione – possano supportare, coordinare e presiedere gli aspetti logistici chiave per agevolare gli interventi di soccorso immediati e più a lungo termine, oltre al loro finanziamento. «È straziante vedere l’impatto e la devastazione che l’uragano Dorian ha portato dietro di sé sulle Bahamas e sulla popolazione – ha detto Gianluigi Aponte, presidente esecutivo e fondatore del Gruppo Msc – La nostra è un’azienda familiare che opera nel mare da oltre 300 anni, siamo determinati nel voler sostenere i soccorsi e le operazioni di ricostruzione, sia nell’immediato che nel lungo periodo. Le nostre attività sono state a lungo legate a doppio filo alla storia di questo Paese e alla sua gente. Vogliamo poter contribuire in tutti i modi possibili, sostenendoli nella ricostruzione e mettendo a disposizione le nostre capacità operative».

In questa fase iniziale, oltre a fornire e consegnare beni di prima necessità, gli sforzi di Msc si concentreranno sulla realizzazione di alloggi modulari prefabbricati semipermanenti per la popolazione delle aree più colpite dall’uragano e sulla messa a disposizione di navi cargo in servizio dagli Stati Uniti a Freeport e Marsh Harbour, principale porto container delle Isole Abaco.

Sostegno alle Bahamas anche da parte di Norwegian Cruise Line, che ha annunciato il rilancio di Hope Starts Here, la campagna di raccolta fondi in partnership con All Hands and Hearts a sostegno delle vittime di uragani. La compagnia ha dichiarato il suo impegno diretto con una prima donazione di 1 milione di dollari per contribuire alla contingente fase di soccorso per le persone colpite.

Ncl ha promesso inoltre che i fondi raccolti saranno utilizzati negli sforzi di ricostruzione delle isole, compresa la rimozione dei detriti, la consegna di beni di prima necessità e la costruzione di rifugi temporanei.

«I nostri cuori si stringono attorno alle vittime del devastante passaggio dell’uragano Dorian sulle Bahamas – ha affermato Frank del Rio, president and chief officer di Norwegian Cruise Line Holdings – Abbiamo navigato attraverso queste isole per oltre 50 anni e ci sentiamo in dovere di aiutare la loro meravigliosa popolazione travolta da un evento senza precedenti. Grazie alla collaborazione con All Hands and Hearts, promettiamo di destinare tutte le donazioni a sostegno degli sforzi di ricostruzione del Paese».

Norwegian Cruise Line Holdings si sta anche coordinando con le autorità locali delle Bahamas per fornire il primo supporto necessario alle aree colpite il più rapidamente possibile. Il 5 settembre, la Norwegian Breakaway è salpata da Miami portando con sé gli aiuti donati dalla compagnia e dai suoi dipendenti, oltre a quanto raccolto dalla città di Miami, dalla Baptist Health South Florida, dalla 305 Gives Back Foundation e da altre organizzazioni con sede a Miami. Quanto raccolto sarà portato a Nassau, a Great Harbour Cay e all’isola privata Great Stirrup Cay.

Royal Caribbean e Disney Cruise Line – che hanno entrambe alle Bahamas le proprie isole private – hanno impegnato 1 milione di dollari ciascuna in aiuti umanitari.

Royal Caribbean si è attivata subito nelle operazioni di sostegno: la sua nave Empress of the Seas ha offerto 20mila pasti giornalieri preparati dal personale di bordo alla comunità di Gran Bahama; nei giorni successivi, le altre navi della flotta, Symphony of the Seas, Celebrity Equinox e Mariner of the Seas, hanno offerto pasti e altri generi di conforto. Inoltre, la compagnia di crociere – che impiega circa 500 persone tra la sua isola CocoCay e il cantiere di Grand Bahama  ha organizzato navi container con forniture di primo supporto e attrezzature, tra cui 47mila bottiglie d’acqua, 362 generatori, 250 teli, 2.322 metri quadrati di compensato, 55.400 pannolini e altri generi da distribuire alla popolazione. «Non possiamo cancellare il terribile ricordo di Dorian, ma possiamo iniziare a migliorare le cose adesso», ha dichiarato Richard Fain, chairman e ceo di Royal Caribbean.

La Carnival Foundation, assieme ai nove brand delle compagnie di crociera del Gruppo, donerà 1 milione di dollari in aiuti alle isole. Un altro milione arriverà dalla Micky and Madeleine Arison Family Foundation.

Carnival sta inoltre raccogliendo e consegnando cibo e aiuti ai centri delle contee di Broward, Miami-Dade e Palm Beach, in Florida, destinati alla popolazione delle Bahamas: Tropical Shipping si occuperà di stock, spedizione e consegna dei beni al Bahamas National Emergency Management Agency; Carnival coprirà i costi dell’operazione.

L'Autore

Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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