Vaccini in vacanza, le regioni dove è possibile farli

Vaccini in vacanza, le regioni dove è possibile farli
01 Luglio 09:58 2021 Stampa questo articolo

Passi avanti nella possibilità di essere vaccinati in vacanza. Con l’arrivo del mese di luglio, entra in vigore l’accordo di reciprocità tra Liguria e Piemonte, territori con forte interscambio turistico. Le piattaforme per la prenotazione dei vaccini anti Covid delle due regioni ora dialogheranno, dando la possibilità a chi trascorre un periodo di villeggiatura di almeno 14 giorni in un luogo diverso da quello di residenza, di effettuare la seconda dose anche lontano da casa.

A questo patto, valido fino a metà settembre, e fortemente voluto dal governatore ligure Giovanni Toti e da quello piemontese Alberto Cirio, potrebbe presto aggiungersi anche la Lombardia, per la quale sono in corso valutazioni.

Le informazioni con le modalità per accedere al servizio sono online sui portali istituzionali regione.liguria.it e regione.piemonte.it, attraverso cui ottenere l’appuntamento nella data più vicina a quella prevista per il richiamo nella Regione di residenza.

Sempre da oggi, sarà possibile somministrare la seconda dose di vaccino anche ai turisti che nei mesi di luglio e agosto trascorreranno per almeno per 15 giorni le vacanze in Abruzzo. L’Asl di Pescara ha messo a disposizione per la prenotazione l’indirizzo email [email protected] e il numero di telefono 331.2694574, attivo dal lunedì al mercoledì dalle 9 alle 13, a partire dal 5 luglio.

I responsabili degli hub vaccinali consentono la vaccinazione ai villeggianti previo ritiro dell’autocertificazione in cui dichiarano lo stato di turista, il luogo e la durata di permanenza nel territorio.

L’iniziativa, dapprima scoraggiata, era stata poi suggerita dallo stesso commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo, che aveva inviato una circolare alle Regioni chiedendo di assicurare procedure flessibili per le prenotazioni del vaccino. Tra le condizioni poste dal generale, il fatto che il soggiorno fosse lungo.

“Laddove per eccezionali motivi dovesse rendersi necessaria la somministrazione della seconda dose a lavoratori e turisti che soggiornano al di fuori della Regione di residenza per un periodo di permanenza congruo, questa struttura – qualora informata con adeguato preavviso – è disponibile al riequilibrio delle dosi da distribuire”, scriveva Figliuolo.

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