Viaggio connesso e green: i trend 2023 di Hotelbeds

Viaggio connesso e green: i trend 2023 di Hotelbeds
30 Novembre 12:11 2022 Stampa questo articolo

Più 30% sul 2022: è la previsione di crescita di Hotelbeds, che ripone fiducia sulla domanda di viaggio e in vista del nuovo anno segnala le sei tendenze che disegnano il nuovo profilo dei viaggiatori, iperconnessi, attenti all’impatto ambientale e spesso aiutati dallo “status” che dà la workation.

«Conduciamo vite sempre più impegnate, non abbiamo più tempo per prenotare il nostro viaggio per elementi separati – ha commentato Nicolas Huss, ceo di Hotelbeds – Gli standard dei viaggiatori sono destinati a crescere ancora: la visione deve essere necessariamente one-stop-shop. I nostri clienti devono avere tutto ciò di cui hanno bisogno in modo semplice, in un unico universo».

La prima tendenza 2023 targata Hotelbeds? Si chiama revenge travel, la gente vuole recuperare il tempo perso in pandemia e viaggiare: in piattaforma si registrerà il +30% di pernottamenti sul 2022.

E ancora connected trip, il viaggio è connesso, a portata di mano, e si prenota e si vive in stile “super app”. La parola d’ordine, dunque, è “frictionless”: che si tratti dell’hotel, del biglietto per entrare in un museo o in un parco a tema, del volo o di una cena, la gente deve poter avere tutto in un unico spazio digitale, senza interruzioni e perdite di tempo.

Imprescindibile poi, l’esperienzialità, che vede la personalizzazione come miglior alleata. Ragion per cui, il 2023 sarà segnato da un approccio aziendale che non potrà che essere customer centric.

Quarta e quinta tendenza, invece, parlano di digitalizzazione (soprattutto dell’ospitalità) e fintech. Hotelbeds, infatti, spiega come gli hotel abbiano necessità di dati in real time, di Qr code e servizi digital. In un mondo, quello del turismo, dove si corre il rischio di imprevisti o cancellazioni, le aziende devono prevedere soluzioni come il blocca prezzo, la riprotezione o l’accesso a tutti i metodi di pagamento. La consapevolezza e l’adozione di prodotti fintech crescerà anno dopo anno.

Infine, sostenibilità (riciclo, mezzi di trasporto ibridi, riduzione dell’uso della plastica) e integrazione business-leisure sulla scia dello smart working e della workation.

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Giulia Di Camillo
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