Villaggio Astoi, l’anteprima: ricavi dei t.o. al +10%

Villaggio Astoi, l’anteprima: ricavi dei t.o. al +10%
01 Febbraio 14:31 2024 Stampa questo articolo

Torna in Bit dal 4 al 6 febbraio l’ormai collaudata formula del Villaggio Astoi: un’area di oltre 670 mq, ubicata nel padiglione 4 della fiera, dove saranno presenti 20 tour operator associati: Alidays Travel Experiences, Alpitour, Boscolo, Costa Crociere, Futura Vacanze, Go World, Going, Guiness Travel, I Grandi Viaggi, Idee per Viaggiare, Imperatore Travel World, Isola Azzurra, Kel 12, Meridiano Viaggi e Turismo, Naar, Nicolaus/Valtur, Ota Viaggi, Th Group, Veratour, Viaggi del Mappamondo.

Il Villaggio si conferma la migliore soluzione per fare sistema, valorizzare i vantaggi e le tutele offerti dai tour operator associati e agevolare partner e agenzie di viaggi che potranno incontrare gli operatori presenti con le proprie novità in un’unica area collettiva.

Intanto Astoi fa il consuntivo sul 2023 dei viaggi e anticipa le stime per il 2024.

Lo scorso anno ha di fatto certificato il sostanziale ritorno ai valori pre pandemia e si è chiuso con una crescita pari al 40% sul 2022. È stato tuttavia un anno ancora influenzato dagli effetti pandemici, in particolare nei mesi invernali. Sono però stati recuperati completamente i volumi del 2019 ritornando quindi alla piena normalità operativa.

Le stime per l’anno 2024 sono positive e prevedono ricavi in crescita del 10% sull’anno appena concluso, ferma restando l’evoluzione del conflitto in Medioriente che già nei primi mesi invernali ha colpito la domanda su Egitto, Giordania e Paesi Arabi in genere. Si attendono performance significative per l’Italia e tutto il bacino del Mediterraneo.

In Europa, prevista forte domanda per i Paesi del Nord e per l’Islanda, anche se la capacità ricettiva si dimostra insufficiente rispetto alle richieste.

Come destinazioni a lungo raggio tornano a brillare i Caraibi, l’East Africa con Kenya e Tanzania, il Sudafrica; si prevede una crescita dell’Oriente, sia per la parte del sud est asiatico, sia per il Giappone, meta che già nel 2023 ha fatto segnare arrivi record dall’Italia e che nel 2024 conta di superarli. Gli Stati Uniti restano un evergreen.

Le crociere rimangono sempre molto amate dagli italiani, sia per i circuiti nel Mediterraneo che per quelli in Nord Europa e di lungo raggio.

«Siamo molto soddisfatti della stagione 2023 che ha visto una crescita importante per il tour operating rispetto all’anno precedente e un ritorno ai risultati pre pandemia – commenta il presidente Astoi Pier Ezhaya – La maggior parte degli studi di mercato guarda al 2024 come a un anno di crescita, siamo perciò positivi e stimiamo un incremento dei ricavi del 10% rispetto al 2023. Inflazione e crisi mediorientale potrebbero solo parzialmente indebolire queste stime di tendenza ma, se non vi saranno ulteriori sviluppi negativi e al netto di questi due fattori, il turismo resta un settore in forte crescita e di questo non possiamo che essere soddisfatti».

Ezhaya aggiunge: «I tour operator Astoi sono il più valido riferimento per le agenzie di viaggi e la loro presenza in fiera in un’unica area collettiva favorisce non solo il networking, ma anche il confronto su tematiche quali prodotti, sostenibilità, intelligenza artificiale e percorsi di formazione. Siamo di fronte a un’importante svolta rappresentata dall’evoluzione dell’esperienza turistica per i viaggiatori – sicuramente più consapevoli – e dobbiamo attrezzarci per affrontarla al meglio. Sotto l’egida delle garanzie, sempre più importanti a fronte di situazioni di instabilità geopolitiche, i tour operator assicurano viaggi di valore, capaci di rispondere alle mutevoli esigenze ed alla richiesta di personalizzazione. Guardiamo al 2024 con ottimismo e fiducia».

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