VisitBritain investe sul cineturismo: accordo con la British Film Commission

VisitBritain investe sul cineturismo: accordo con la British Film Commission
24 Gennaio 07:00 2024 Stampa questo articolo

Il Regno Unito investe sul cineturismo. VisitBritain e la British Film Commission hanno firmato un memorandum d’intesa per incrementare questo trend in ascesa, la cui popolarità viene confermata anche da Expedia Group, secondo cui più della metà dei viaggiatori internazionali ha dichiarato che i programmi televisivi e i film ispirano i loro piani di viaggio. Secondo il British Film Institute (Bfi), i turisti internazionali hanno speso circa 892,6 milioni di sterline facendo cineturismo nel Regno Unito solo nel 2019, rendendolo una parte sempre più preziosa dell’offerta turistica globale del Paese.

Questo protocollo d’intesa rafforza gli obiettivi comuni di stimolare la crescita economica della Gran Bretagna. Da un lato, si basa sulla percezione positiva del Regno Unito come destinazione turistica, integrando il ruolo della British Film Commission nell‘attrarre investimenti. Allo stesso modo, la capacità di ospitare grandi produzioni cinematografiche e televisive rafforza la varietà e la profondità delle esperienze di visita legate alle location utilizzate in tutte le nazioni e regioni, integrando il sostegno di VisitBritain all’economia turistica.

E il fenomeno rappresenta un grande volano per i viaggiatori italiani, da sempre appassionati di cineturismo, in particolare dall’uscita del primo film della saga di Harry Potter nel 2001.

In generale, per la Gran Bretagna l’Italia è un mercato da un miliardo di sterline e si trova all’8° posto per visite (1,3 milioni) e 9° per valore (798 milioni di sterline) secondo i dati del 2022. VisitBritain/Oxford Economics prevedono inoltre che le visite nel Regno Unito dall’Italia si riprenderanno completamente nel corso del 2024 rispetto al 2019. La spesa dei visitatori dovrebbe superare il valore pre-pandemia del 13% in termini nominali. Ciò porterebbe il mercato italiano a un valore di 1,3 miliardi di sterline per l’economia del Regno Unito quest’anno. Le previsioni indicano inoltre che la spesa dei visitatori italiani potrebbe superare la soglia di 1,5 miliardi di sterline a partire dal 2027.

L’industria cinematografica e televisiva del Regno Unito continua ad attrarre importanti produzioni internazionali. Con studi disponibili in tutte le nazioni e regioni, strutture e location, ha ospitato molti franchise cinematografici e televisivi, contribuendo con miliardi di sterline all’economia britannica. All’inizio di quest’anno, l’unità di ricerca e statistica del Bfi ha riferito che la spesa combinata della produzione cinematografica e televisiva nel 2022 ha raggiunto i 6,27 miliardi di sterline. Nel 2022 la British Film Commission ha fornito un supporto su misura a molti importanti film e titoli come Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere stagione 2 (Amazon), Lift (Netflix), Black Cake (Hulu), Napoleon (Apple TV+), The Crown stagione 6 (Netflix), The Boys in the Boat (Mgm), Fast X (Universal) e Wicked (Universal).

Il cineturismo offre inoltre l’opportunità di mettere in luce le destinazioni del Paese per incrementare i flussi turistici. Ad esempio, Castle Howard nel North Yorkshire ha riferito che il numero di visitatori di età compresa tra i 18 e i 24 anni sul suo sito web è aumentato di oltre il 3400% dopo l’uscita di Bridgerton. Secondo la West Midlands Growth Company, quelli di Birmingham sono aumentati del 26% tra il 2013, quando la prima stagione di Peaky Blinders è stata trasmessa dalla Bbc, e il 2018. Sex Education, girato in Galles, ha incoraggiato un nuovo pubblico a innamorarsi di Wye Valley e il Tower Museum di Londonderry ha registrato un numero record di visitatori mensili dopo il lancio di una mostra basata sulla serie televisiva Derry Girls. Le ricerche di VisitScotland mostrano che fino al 18% delle persone provenienti dai principali mercati internazionali visitano una location cinematografica o televisiva durante il loro viaggio in Scozia.

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