Medio Oriente e Nordafrica, storicamente, non sono mai state destinazioni particolarmente amate dai viaggiatori cinesi. Ma le cose stanno cambiando rapidamente. La crescita del turismo cinese in Paesi come Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Marocco si basa su soluzioni semplici: visti facili da ottenere, più voli e maggiore sicurezza.
I nuovi dati del white paper 2025 di Dragon Trail, citato dal sito Skift, mostrano che questo cambiamento è reale, disomogeneo e legato ai visti, ai voli e alla capacità di queste destinazioni di essere “pronte per la Cina“.
LE NUOVE METE
Alcuni mercati hanno preso un netto vantaggio sugli altri: Dubai (Emirati Arabi Uniti) aveva registrato circa 177mila arrivi cinesi nel 2022 ed è balzata a circa 824.000 nel 2024. Anche l’Arabia Saudita sta crescendo: gli arrivi cinesi sono aumentati dai 140mila nel 2023 a circa 212.000 nel 2024. Il regno saudita punta molto più in alto, con l’obiettivo di attrarre milioni di visitatori cinesi entro il 2030. Per riuscirci, si è affidato a campagne su larga scala e a regole sui visti più semplici.
In Nord Africa, il Marocco sta mostrando un andamento simile. Quasi 200mila viaggiatori cinesi hanno visitato il Paese nei primi otto mesi del 2025, superando i record pre-pandemia.
LA SETTIMANA D’ORO
Durante la lunga vacanza della settimana d’oro di quest’anno, che si svolge dall’1 all’8 ottobre, le prenotazioni di turisti cinesi per Doha, in Qatar, sono aumentate del 441% rispetto all’anno precedente, mentre le prenotazioni per Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) sono aumentate del 229%, secondo Trip.com. L’agenzia di viaggi online ha affermato che i suoi dati coprono il periodo dal 27 settembre all’8 ottobre, dato che molti hanno preso ferie aggiuntive per prolungare la vacanza.
I voli dalla Cina verso il Medio Oriente sono aumentati del 25%, quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2024, ha dichiarato Edmund Ong, direttore generale di Trip.com Singapore, alla Cnbc.
Le cinque destinazioni estere in più rapida crescita per le prenotazioni alberghiere durante la settimana d’oro sono state Arabia Saudita, Egitto, Nuova Zelanda, Kazakistan ed Emirati Arabi Uniti, secondo i dati di Tongcheng Travel, la seconda piattaforma online di prenotazione viaggi in Cina, riportati dalla Cnbc.
Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Egitto, Qatar e Oman sono state le destinazioni più popolari in Medio Oriente, ha affermato Ong. Tuttavia, i soliti noti – Paesi asiatici vicini, convenienti e senza visto – hanno continuato a dominare i viaggi in uscita per i turisti cinesi: nell’ordine, Giappone, Thailandia, Malesia, Corea del Sud e Singapore, come mostrano i dati di Trip.com.
«I visti e la possibilità di ottenere o meno il visto sono un vero e proprio fattore trainante per i cittadini cinesi», ha affermato Alexander Glos, ceo di China i2i Group – una società di marketing e sviluppo commerciale con sede a Shanghai – alla Cnbc.

