Un secondo trimestre 2025 ad alta quota anche grazie a Ita Airways. Lufthansa ha chiuso con un utile operativo di 871 milioni di euro, pari ad un +27%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che si era chiuso a 659 milioni di euro.
Un risultato per certi versi inaspettato, reso possibile dal calo del prezzo del carburante, un dollaro debole e un’azzeccata pianificazione di voli che hanno riscosso un buon riscontro commerciale. Tutto questo nonostante regni un clima d’incertezza per le vendite last minute del periodo estivo, ancora tutto da decifrare come consuntivo stagionale.
Raddoppiati anche gli utili netti, sempre del secondo trimestre, che si sono attestati a 1,012 miliardi di euro (rispetto ai 469 milioni dello scorso anno).
In una nota della compagnia aerea si legge che “il miglioramento degli utili è dovuto principalmente all’ampliamento del programma di voli, al settore cargo e a Lufthansa Technik, che ha riportato risultati record, ma anche agli effetti positivi dell’investimento in Ita Airways, che per la prima volta ha contribuito per 91 milioni di euro ai risultati trimestrali del gruppo Lufthansa per operazioni di lease back e per la valuta. Funziona molto bene l’integrazione di tutti gli altri brand del Gruppo (Swiss, Austrian Airlines, Brussels), confermando così la giustezza delle strategìe attivate negli anni scorsi”.
«È incoraggiante – ha sottolineato il presidente e ceo di Lufthansa, Carsten Spohr in una call con la stampa estera – che il nostro investimento in Ita Airways (che ha presentato il piano industriale in anticipo rispetto al previsto) stia già contribuendo al successo finanziario del gruppo. Abbiamo tempo fino al giugno 2026 per decidere se salire in Ita Airways oltre l’attuale 41% esercitando la call option».



