A Bit Milano la ripartenza è nel segno del turismo organizzato

A Bit Milano la ripartenza è nel segno del turismo organizzato
01 Aprile 13:54 2022 Stampa questo articolo

«Sono stati due anni difficili ma sappiamo che alla ripartenza l’Italia avrà un problema di overtourism. Dobbiamo puntare a un turismo di qualità, anche perché abbiamo la fortuna di essere un museo a cielo aperto e di avere una stagione che dura 12 mesi all’anno». Ha esordito così il ministro del turismo, Massimo Garavaglia, alla conferenza stampa di presentazione della Bit 2022, Borsa internazionale del Turismo, che torna in presenza da domenica 10 a martedì 12 aprile a fieramilanocity.

Questa edizione, inoltre, vede un coinvolgimento delle imprese e degli operatori che prima della pandemia era venuta a mancare progressivamente. Alla conferenza stampa erano presenti, inoltre, anche i presidenti di Astoi, Pier Ezhaya, e di Fto, Franco Gattinoni.

«Dopo due anni di fermo macchina forzato – ha detto Pier Ezhaya – il turista è cambiato. E noi dobbiamo essere pronti con un’offerta adeguata. Un turismo organizzato che non è antagonista ai grandi portali tecnologici ma offre semplicemente un prodotto diverso. E proprio questi due anni di pandemia hanno dimostrato come una vacanza garantita, assicurata, sia un valore straordinario».

L’associazione sarà presente con il Villaggio Astoi che vedrà che, per la prima volta insieme, una ventina di tour operator associati, tra i quali Alpitour, Alidays, Futura Vacanze, Guiness Travel, Ota Viaggi, Viaggi del Mappamondo. Molti gli stand di altri tour operator e network; da nomi storici quali Gattinoni, Nicolaus, Uvet o Welcome Travel, a realtà emergenti come Omega Viaggi e Shiruq Viaggi.

«Vogliamo riportare la Bit ai livelli di diversi anni fa – ha confermato Franco Gattinoni – Per questo noi, come operatori, siamo presenti e stiamo investendo. Siamo convinti che possa rappresentare una grossa opportunità anche per raggiungere il cliente finale. La giornata di apertura al pubblico credo che si possa rivelare molto utile anche perché questa è una città che ha puntato molto sul turismo delle fiere e dei congressi. E possiamo anche ipotizzare che in una prossima edizione si allarghi la manifestazione con un “fuori fiera”, come è stato sperimentato con successo in altri settori».

Il pubblico generale potrà accedere alla Bit nella giornata di domenica, mentre lunedì e martedì saranno riservati agli operatori e i professionisti del turismo. In totale sono 893 gli espositori (12% dall’estero da 31 Paesi) che a Bit 2022 potranno contare per gli incontri di business sulla presenza in fiera delle più importanti realtà distributive italiane e su un programma di hosting che porterà a Milano buyer altamente profilati da 47 Paesi in rappresentanza di tutte le tipologie più rilevanti, in particolare da Europa (36%) e Nord America (16%), oltre che da Centro e Sud America, Medio Oriente e Africa.

Si annunciano interessanti anche gli incontri organizzati, molti dei quali strettamente collegati al settore digitale – mentre il ministro Garavaglia ha anticipato che a Milano sarà finalmente presentato l’hub digitale del turismo – e il programma prevede la presentazione dell’Osservatorio Google sul turismo digitale. Gli esperti del motore di ricerca illustreranno come focalizzare il traffico sui propri siti, utilizzando in modo strategico le informazioni e gli strumenti di Google, considerando che oggi il 70% delle persone cerca informazioni turistiche e prenota online. Momento importante della manifestazione rimane quello della formazione professionale che si realizzerà con ulteriori 10 seminari della Travel Agent Academy di Fto.

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Giampiero Moncada
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