Aeroitalia vs Atim, s’infiamma lo scontro nelle Marche

Aeroitalia vs Atim, s’infiamma lo scontro nelle Marche
04 Gennaio 15:32 2024 Stampa questo articolo

Con l’annuncio di Aeroitalia relativo alla sospensione dei voli da Ancona per Barcellona dal 19 gennaio a fine marzo, che segue la chiusura dei collegamenti su Vienna e Bucarest – con la compagnia peraltro impegnata ad assicurare voli in continuità territoriale da Ancona per Roma, Milano e Napoli – si ingarbuglia la spinosa vicenda nelle Marche, che vede protagonisti il vettore, il presidente della Regione Francesco Acquaroli e la Atim, l’Agenzia per il turismo diretta da Marco Bruschini, ex dirigente dell’Enit. Aeroitalia è già pronta a reclamare i mancati pagamenti di 750mila euro da parte dell’Atim e una richiesta milionaria di risarcimento danni.

Nel balletto di responsabilità, che in questi ultimi mesi hanno animato il dibattito politico nella regione, è infatti intervenuta una esplicita richiesta di accesso agli atti del contratto tra Atim e Aeroitalia nel Consiglio Regionale da parte dell’opposizione Pd, che in una Pec rivolta ai vertici Aeroitalia comunica testualmente: «Vista la totale mancanza di serietà e correttezza della Regione, che non sta rispettando la legge che prevede tempistiche stringenti per la risposta agli accessi agli atti, chiediamo al vettore se questo contratto esista effettivamente, quali siano i contenuti, se sia stato rispettato da Atim e se esista effettivamente la clausola di riservatezza che finora ha impedito di comprendere esattamente i termini del contratto e le responsabilità dei soggetti contraenti».

Da parte sua il direttore di Atim, Marco Bruschini, in una nota diffusa dal quotidiano Il Resto del Carlino, spiega: «Si continua a parlare di un contratto con Aeroitalia che non è affatto legato ai voli, sui quali Atim non ha alcuna competenza. Un accordo di marketing territoriale che sarebbe dovuto partire il 1 dicembre, ma che non ha prodotto alcun effetto, nessuno esborso di denaro pubblico, né tantomeno i danni denunciati dalla compagnia e che allo stato attuale è stato risolto da Atim a causa dei plurimi inadempimenti della compagnia. Tuttavia, proprio a tutela di quest’ultima, non è stata consegnata copia dell’accordo perché l’art. 8 dello stesso prevedeva una clausola di riservatezza a tutela delle parti».

Sempre Atim sostiene di aver inviato una nota ad Aeroitalia, nella quale si informava di tale richiesta e si chiedeva la liberatoria rispetto alla clausola di riservatezza. «A oggi non c’è stata alcuna risposta –  ha dichiarato Bruschini – e di ciò abbiamo informato i consiglieri regionali che hanno effettuato gli accessi agli atti, in piena trasparenza e nel rispetto delle norme. Procederemo comunque alla consegna del contratto unitamente a una nota di accompagnamento, proprio in virtù della volontà di correttezza istituzionale. Non commentiamo le vicende politiche, trattandosi di un’Agenzia tecnica, ma ci riserviamo di chiarire tutte le inesattezze e le falsità affermate a tutela della professionalità dell’Agenzia».

Non si è fatta attendere la replica di Aeroitalia che, dopo aver annunciato l’intenzione di avviare una causa da 25 milioni di euro come risarcimento danni, ritenendo Bruschini responsabile di un “comportamento scriteriato”,  in queste ore ha diramato una nota di poche righe che recita testualmente: «In relazione alle dichiarazioni odierne del direttore Atim, Aeroitalia tiene a sottolineare che le uniche inadempienze riguardano esclusivamente l’Atim. A seguito di queste inadempienze, Aeroitalia ha già intrapreso tutte le necessarie azioni legali, al fine di essere risarcita per gli ingenti danni subiti».

Si attendono ora ulteriori sviluppi che inevitabilmente interesseranno anche le aule dei tribunali competenti.

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