Aeroporto di Firenze, lo stop ai lavori blocca 400 milioni di euro

12 Luglio 13:03 2019 Stampa questo articolo

Dopo lo stop del Tar, la decisione sulla nuova pista dell’aeroporto di Firenze dovrà attendere una sentenza del Consiglio di Stato che non arriverà prima del 2020, come spiega Il Sole24Ore.

Tra poche settimane Toscana Aeroporti – con Regione Toscana e Comune di Firenze – presenterà l’appello al supremo organo amministrativo contro il blocco dell’ampliamento dell’aeroporto Vespucci. A fine maggio, la sentenza del Tar Toscana ha annullato il decreto ministeriale di valutazione d’impatto ambientale (Via) della nuova pista, determinando il blocco di un’opera che si attende da più di 30 anni e che imprese e associazioni imprenditoriali – da Confindustria a Confcommercio e Confesercenti, tutte riunite nel comitato “Sì aeroporto” – considerano strategica per lo sviluppo della Toscana. I lavori di ampliamento con la nuova pista attiverebbero infatti un investimento di quasi 400 milioni di euro, portando 10 posti di lavoro diretti o indiretti.

Prima che arrivasse lo stop del Tribunale amministrativo regionale – motivato con la mancanza di dettagli sufficienti per poter “addivenire a una corretta valutazione di compatibilità ambientale, non essendosi individuate compiutamente le opere da realizzare” – l’iter autorizzativo era partito da quattro anni.

Al Tar si erano rivolti i “comitati del no” e i Comuni tra cui Prato, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Carmignano, Poggio a Caiano, Signa.

Il blocco del potenziamento dell’aeroporto di Firenze coinvolge anche l’aeroporto di Pisa, scalo sempre gestito da Toscana Aeroporti. Qui la società aveva infatti in programma investimenti per l’ampliamento del terminal, della pista secondaria e delle aree di stazionamento. Un progetto del valore di 37 milioni di euro che resta confermato ma non nei tempi previsi. Così circa 4 milioni di passeggeri per ora dovranno continuare a utilizzare aeroporti fuori regione.

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