Aeroporto di Trapani, attive in estate 25 rotte

Aeroporto di Trapani, attive in estate 25 rotte
04 Marzo 07:00 2024 Stampa questo articolo

Una stagione estiva con 25 rotte, di cui 11 nazionali e 14 internazionali. È l’offensiva operativa scatenata dall’aeroporto di Trapani presentata alla presenza dei sindaci locali, del Distretto turistico della Sicilia occidentale, di Federalberghi, dei rappresentanti sindacali e delle attività turistiche.

Il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, ha illustrato le previsioni per l’anno in corso, le rotte della Summer e, soprattutto, le possibili sinergie tra aeroporto e territorio, mostrando i dati di uno studio economico commissionato dallo scalo, che dimostra come ogni euro investito sull’aeroporto produca un ritorno economico 45 volte più grande, invitando la comunità trapanese a fare lobby per promuovere l’aeroporto.

I numeri della summer 2024, dal 31 marzo al 29 ottobre, parlano di un’aspettativa di circa 1 milione e 100mila passeggeri, con un totale di 9375 movimenti. Le rotte nazionali riguardano gli scali di Bergamo, Bologna, Milano Malpensa, Napoli, Pescara, Pisa, Roma Fiumicino, Torino, Treviso, Pantelleria e Forlì. I collegamenti esteri sono previsti per Charleroi in Belgio, Bod Bordeau in Francia, Billund in Danimarca, Bratislava, Nrn Düsseldorf, Fkb Karlsluhe Baden Baden in Germania, Malta, Manchester in Inghilterra, Porto, Riga, Siviglia, Stn sempre in Gran Bretagna, Tolosa e Ktw Katowice in Polonia. I voli sono operati tutti da Ryanair, tranne quello per l’isola di Pantelleria, coperto con la continuità territoriale da Dat, Danish Air Transport con il marchio VolidiSicilia.

«La previsione di un milione di passeggeri, rispetto ai numeri del recente passato – ha dichiarato Ombra – potrebbe essere una buona notizia ma non ci basta. Per far crescere l’aeroporto di Trapani servono risorse e promozione da parte del territorio. Il “Vincenzo Florio” non è né Catania, né Palermo che autosostengono il traffico passeggeri e riescono a fare utili. In un mercato altamente competitivo siamo riusciti ad attirare il traffico aereo solo grazie all’investimento della Regione Siciliana, riuscendo però a far ricadere sul territorio entrate per 294 milioni di euro nel 2023, con migliaia di nuovi posti di lavoro creati».

I dati annunciati dal presidente di Airgest sono frutto di uno studio commissionato alla Steer, società di pianificazione specializzata nel settore dei trasporti. «Il nostro aeroporto – ha specificato Ombra – genera un ritorno economico pari a 45 volte ogni euro investito. È importante quindi che tutti i rappresentanti del territorio facciano lobby per sostenere lo scalo. Solo con investimenti importanti si ottengono grandi numeri. Milioni sono stati investiti dalla Regione Calabria, dalla Puglia, il Friuli Venezia Giulia si è accollata l’addizionale comunale e Bergamo, per diventare l’hub che è oggi, ha investito parecchi milioni e oggi è il terzo scalo italiano. Noi possiamo aspirare a 2 milioni di passeggeri all’anno, ma è un traguardo che si raggiunge tutti insieme».

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