Air Dolomiti, il 3 maggio sarà sciopero nazionale

Air Dolomiti, il 3 maggio sarà sciopero nazionale
24 Marzo 06:52 2023 Stampa questo articolo

I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno annunciato  lo sciopero nazionale di 4 ore per mercoledì 3 maggio di tutto il personale navigante di cabina di Air Dolomiti. In seguito all’esito negativo della prima e seconda fase della procedura di raffreddamento, infatti, le sigle dei lavoratori hanno indetto la mobilitazione, così come anticipato da L’Agenzia di Viaggi Magazine.

Le richieste dei lavoratori

Mentre venerdì 17 marzo si teneva il primo sciopero in Italia dei piloti di Air Dolomiti, a Roma i sindacati incontravano l’azienda presso il ministero del Lavoro per cercare di trovare un accordo sulle richieste del personale navigante.

Al centro del tavolo negoziale c’erano i nodi legati ai “turni massacranti e la mancanza di garanzie su ferie, turnazioni, giorni di riposo e altri diritti dei lavoratori”. Da aprile, inoltre,  Air Dolomiti dovrebbe aprire due nuove basi in Italia – Firenze e Venezia – che si aggiungono all’hub di Verona.

Due nuove basi in Italia

L’apertura delle basi è una mossa decisiva – che implica il posizionamento di aeromobili e personale presso i due scali e una crescita importante dei voli per l’estate – che potenzia il ruolo del vettore come “bretella” tra gli hub tedeschi del Gruppo Lufthansa e l’Italia.

La compagnia aerea, infatti, starebbe operando numerose assunzioni sia di piloti sia di assistenti di volo e terra.

Il tavolo di venerdì scorso, infine, si è concluso con un nulla di fatto e con i sindacati che aspettavano la bozza di un accordo da parte di Air Dolomiti. Bozza che la compagnia aerea italiana di proprietà di Lufthansa Group non avrebbe mai recapitato ai lavoratori.

“Nonostante stessimo lavorando ormai da mesi alla definizione di un accordo che potesse garantire la sostenibilità delle turnazioni e delle condizioni di lavoro a cui sono sottoposti gli equipaggi di AirDolomiti, con rammarico prendiamo atto del fatto che la società – interamente posseduta da Lufthansa – ha improvvisamente rinnegato le intese raggiunte dopo vari incontri ed ha chiuso ad ogni possibilità di introdurre misure mitigatrici in vista della stagione estiva”, fanno sapere dalla Filt Cgi.

“Non abbiamo quindi avuto alternativa alla proclamazione della prima azione di sciopero dei lavoratori di AirDolomiti. Speriamo vivamente che la società possa rivalutare la propria posizione e possa riaprire il confronto così da scongiurare percorsi che creerebbero inevitabilmente disagi ai passeggeri a ridosso dell’avvio della stagione estiva e che potrebbero essere evitati con la riapertura di un confronto serio che dia seguito alle intese maturate dopo tanti mesi di lavoro “, conclude la Filt Cgil.

Il destino intrecciato con Ita

Interpellata dal nostro giornale, l’azienda aveva ribadito di credere “nel dialogo come forma di conciliazione”  e stava “valutando le richieste del personale di condotta cercando di trovare una mediazione con ciò che può offrire al momento la compagnia”.

I rappresentanti dei lavoratori sperano che il prossimo mese di aprile possa essere decisivo per un ravvedimento da parte di Air Dolomiti. Soprattutto perchè nelle prossime settimane si gioca una partita più grande – la stipula dell’accordo tra Lufthansa e il ministero dell’Economia per la cessione del 40% delle quote di Ita Airways – che si interseca con il presente e il futuro operativo di Air Dolomiti.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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