Ita Airways ha un modello operativo completamente diverso da quello di Lufthansa e sarà una compagnia indipendente dal vettore tedesco. Parole e musica dell’amministratore delegato e direttore generale di Ita Airways, Jörg Eberhart, intervenuto al congresso sulla mobilità di Fit Cisl, a Santa Margherita di Pula, in Sardegna, rilanciando la pax sindacale.
«Ita deve essere e resterà indipendente da Lufthansa – ha ribadito Eberhart – e ha i propri punti di forza, con una una cultura aziendale diversa: versatilità, creatività, flessibilità. Lasciamo Ita com’è. Tra l’altro in prospettiva c’è il ritorno al marchio Alitalia che ha una storia importante, con tanti i valori collegati a questo brand e sarebbe sbagliato non volerlo riproporlo sul mercato. Solo che non abbiamo ancora deciso come e quando».
E a proposito del rapporto con i sindacati, Eberhart ha evidenziato l’ importanza e il valore delle relazioni, della sinergia e la visione comune che si può avere riguardo allo sviluppo della compagnia aerea: «Sono stato sempre convinto che i sindacati abbiano un ruolo importante – ha sottolineato l’ad di Ita – Nel caso di Ita abbiamo tanti obiettivi in comune: costruiamoli insieme: dalla crescita della flotta, ai posti di lavoro sicuri, fino ad un personale motivato che rappresenta un plus per il vettore».
A poche ore dal ricorso di Condor sul matrimonio Ita-Lh, sul quale l’amministratore delegato non ha rilasciato commenti, viene dunque rilanciata una sorta di “pace sindacale” per far decollare i progetti di sviluppo di Ita Airways che verranno svelati nel dettaglio entro la fine dell’anno.



