Benvenuto Bard, il chatbot di Google utile (anche) al travel

Benvenuto Bard, il chatbot di Google utile (anche) al travel
18 Luglio 07:00 2023 Stampa questo articolo

Il futuro, anche quello del travel, parla la lingua dell’intelligenza artificiale generativa. La conferma arriva da Google, che dalla scorsa settimana ha portato il suo Bard – capace di interagire in 40 lingue dopo il lancio in Usa e Uk – anche in Italia: «Lo abbiamo creato per esplorare la curiosità e permettere alle idee di evolvere, aiutando le persone a dare forma alla propria creatività», ha dichiarato Jack Krawczyk, director of product management.

Per impostazione predefinita Google memorizza le attività per massimo di 18 mesi, ma è possibile modificare questa durata a tre oppure 36 mesi. Questa funzione si può anche disattivare ed eliminare facilmente l’attività su Bard in una sezione apposita del sito.

Rispetto alla versione Beta, Bard si arricchisce di nuove funzionalità come la possibilità di ascoltare le risposte grazie alla funzione altoparlante. E ancora, per i programmatori è possibile esportare il codice Python in Replit, oltre che in Google Colab.

Inoltre, Bard dà supporto se si vuole sapere di più su un’immagine o si ha bisogno di ispirazione per una didascalia. Sul sito di Bard viene anche specificato che si tratta di un tool sperimentale e potrebbe dunque “fornire risposte imprecise o inappropriate”. Si può contribuire a migliorarlo lasciano un feedback.

Che Bard, così come il suo predecessore ChatGpt, sia abile a offrire indicazioni e spunti di viaggio lo conferma un “esperimento” de Il Corriere della Sera, che in questo articolo ha stimolato il chatbot sull’organizzazione di un weekend a Barcellona.

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