Boeing, incidenti 737 Max: accordo per evitare il processo

Boeing, incidenti 737 Max: accordo per evitare il processo
19 Maggio 12:59 2025

Un accordo per evitare il patteggiamento e un’azione penale per gli incidenti del 737 Max. Boeing – riferisce Reuters – avrebbe raggiunto un’intesa provvisoria di “non prosecuzione” con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per i due incidenti mortali del 2018 e 2019, in cui hanno perso la vita 346 persone.

Sarebbe stata quindi annullata la data del processo, fissato per il 23 giugno: il colosso americano è accusato di aver ingannato le autorità di regolamentazione statunitensi su un cruciale sistema di controllo di volo del 737 Max, il suo aereo più venduto. Si tratterebbe di un duro colpo per le famiglie delle vittime, che avevano fatto pressione sui pubblici ministeri affinché portassero in giudizio l’azienda. Una condanna, peraltro, avrebbe anche potuto mettere a rischio la facoltà di Boeing di assicurarsi contratti governativi con enti come il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e la Nasa.

Nessuna dichiarazione in merito né da parte di Boeing, né dal Dipartimento di Giustizia. Nel luglio 2024 Boeing aveva accettato di dichiararsi colpevole di associazione a delinquere per frode dopo le due sciagure in Indonesia ed Etiopia e di pagare una multa fino a 487,2 milioni di dollari.

Poi Boeing ha fatto marcia indietro, come hanno riferito i procuratori ai familiari delle vittime durante un incontro venerdì scorso. La posizione dell’azienda è cambiata dopo che un giudice ha respinto un precedente accordo di patteggiamento a dicembre.

Ad ora, comunque, non è stata presa alcuna decisione definitiva e i funzionari di Boeing e del Dipartimento di Giustizia non hanno ancora proceduto allo scambio dei documenti per negoziare i dettagli definitivi di un eventuale accordo di non prosecuzione.

Il Dipartimento di Giustizia ha annunciato che a Boeing verrà chiesto di versare altri 444,5 milioni di dollari in un fondo per le vittime dell’incidente, che saranno divisi equamente per ogni vittima, oltre ai 500 milioni di dollari versati da Boeing nel 2021.

A dicembre, il giudice O’Connor del Texas ha respinto il precedente accordo di patteggiamento di Boeing, sostenendo che «quanto successo può essere considerato il crimine aziendale più letale nella storia degli Stati Uniti».

Boeing è sottoposta a un controllo più rigoroso da parte della Federal Aviation Administration dal gennaio 2024, quando un Max 9 dell’Alaska Airlines, privo di quattro bulloni, ha subito un’emergenza in volo perdendo il tappo di una porta. La Faa allora ha limitato la produzione a 38 aerei al mese.

Mercoledì scorso, intanto, l’amministratore delegato di Boeing, Robert “Kelly” Ortberg era in Qatar con il presidente Trump per annunciare che l’azienda aveva concluso il suo più grande accordo per 210 aerei widebody con Qatar Airways.

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