Bruxelles in 48 ore: il programma di viaggio perfetto

05 Febbraio 07:00 2024 Stampa questo articolo

La Capitale d’Europa è una città frizzante, ricca di storia, arte e cultura, con una spiccata tradizione gastronomica: una meta ideale per trascorrere un city break indimenticabile.

URSULA-JONE-GANDINI

Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles, dichiara: «Bruxelles è una città che sorprende a ogni angolo, perfetta per una fuga di qualche giorno, anche in pieno inverno. Per scoprire quanto di meglio ha da offrire, abbiamo selezionato una serie di esperienze imperdibili da vivere in 2 giorni, adatte anche ai bambini».

CIOCCOLATO-BRUXELLES

Per cominciare con la giusta dose di energia, niente di meglio di una colazione a base di cioccolato belga da Neuhaus, nella Galerie de la Reine, dove nel 1920 sono state inventate le praline. A pochi metri si apre la Grand Place, circondata dai palazzi dedicati alle antiche corporazioni delle arti e dei mestieri. Tra gli edifici spicca l’Hôtel de Ville con il Beffroi, la “Tour Inimitable” alta 96 metri. Tra le tappe più “instagrammabili”, il Manneken Pis, celebre statua del bambino che fa la pipì!

Salendo verso il Mont des Arts si raggiunge il Museo delle Belle Arti, polo che comprende 6 musei per un totale di oltre 20.000 opere dal XV secolo ad oggi. Da segnalare l’Old Masters Museum, con i capolavori dei pittori fiamminghi e le sale di Rubens e Henri de Braekeleer, e il Magritte Museum, che custodisce la più importante collezione al mondo dedicata al Maestro Surrealista.

Il secondo giorno può cominciare con il Quartiere Europeo: qui, tra musei interattivi e simboli dell’integrazione europea, si respira l’essenza multiculturale della città. Bruxelles è anche la Capitale del fumetto: il Museo “de la Bande Dessinée” propone una straordinaria collezione di bozzetti e altri cimeli; disseminati per la città, inoltre, si trovano colorati murales che riproducono le scene più iconiche.

Nei locali del centro storico si possono assaggiare le mitiche cozze, accompagnate da birra e patatine fritte. E per smaltire le calorie in eccesso, niente di meglio dei gradini dell’Atomium, monumento realizzato in occasione dell’Expo del 1958. Al suo interno si vive un’esperienza surreale, attraverso spazi e volumi paragonabili a quelli di un sottomarino o di un’astronave degna di “2001: Odissea nello Spazio”!

Atomium-atomium-todayout-343---Version-2-©-Simon-Schmitt---www.globalview.be---www.atomium.be---SABAM

Scopri di più al link: https://www.visit.brussels/it/visitatori/cosa-fare

«Bruxelles – conclude Gandini – scalda il cuore dei visitatori al primo sguardo, tanto che spesso chi la scopre ne rimane affascinato e desidera tornare per approfondire la conoscenza delle sue innumerevoli sfaccettature».

Per info: www.visit.brussels

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