Carissima neve, Federconsumatori: +11% la spesa delle famiglie

Carissima neve, Federconsumatori: +11% la spesa delle famiglie
19 Gennaio 15:38 2024 Stampa questo articolo

L’inverno entra nel vivo, e l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori pubblica le stime circa i forti rincari dei costi per chi opta per una settimana bianca.

Nel dettaglio, l’Osservatorio ha monitorato i prezzi per il noleggio dell’attrezzatura, per l’albergo, per i pasti e per lo skipass per una famiglia di quattro persone che si appresta a trascorrere la settimana bianca (7 giorni e 6 notti) in una delle località sciistiche più gettonate in Italia. Nell’ambito del monitoraggio sono state prese in considerazione Veneto, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Abruzzo e centro Italia.

Emergono costi proibitivi: nella stagione 2023-2024 una famiglia spenderà mediamente 7.104,96 euro, l’11% in più rispetto alla stagione precedente. Gli aumenti più elevati riguardano il costo dello skipass settimanale (+18%), il noleggio dell’attrezzatura (+10%) e l’hotel (+13%).

La regione in cui si conferma più costosa la settimana bianca è il Veneto, con un costo di 2.113,17 euro a persona. Risulta decisamente meno costoso trascorrere la settimana bianca in una delle località dell’Abruzzo o del centro Italia: in questo caso la spesa si aggira attorno ai 1.442,72 euro a persona.

A tali spese si aggiungono i costi della benzina e dei pedaggi: ipotizzando un viaggio da Milano a Cortina d’Ampezzo il costo per raggiungere la meta sarà di circa 89 euro a tratta. Da Roma a Roccaraso il costo a tratta è, invece, di circa 36 euro. Da Torino a Cervinia, invece, il costo è di 27 euro a tratta.

Si tratta di costi proibitivi per molti, “che rendono sempre più élitaria la vacanza ad alta quota – fa sapere Federconsumatori –. Nonostante ciò, il numero di presenze sulle piste sarà elevato: da un lato a compensare le difficoltà e le rinunce delle famiglie italiane vi sarà una spinta del turismo straniero; dall’altro, molti italiani, pur di non rinunciare del tutto al brivido della montagna, sceglieranno di ridurre la durata del proprio soggiorno a 3-4 giorni, magari optando per appartamenti, b&b, ostelli e soluzioni di pernottamento più economiche”.

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