Caso voucher, la controproposta di Assoviaggi

01 Giugno 11:36 2020 Stampa questo articolo

Sulla pronuncia dell’Antitrust in merito ai voucher c’è già una prima controproposta di Assoviaggi, che intende ribadire l’assoluta necessità di tutelare entrambi i fronti, consumatori e operatori, come spiega il presidente dell’associazione Gianni Rebecchi: «La decisione dell’Antitrust che si abbatte contro tutto il settore, possiamo intanto dire che dimostra chiaramente la scarsa responsabilità da parte di tutto il sistema delle associazioni dei consumatori e una mancata presa di coscienza della realtà del turismo organizzato, delle sue dinamiche, da parte delle autorità referenti».

E quasi a delineare una sorta di ultima spiaggia per gli operatori coinvolti in tale vicenda Rebecchi propone: «A questo punto auspichiamo una soluzione che possa prospettare la tutela del consumatore ma con soluzioni diverse e quindi l’estensione a 18 mesi della validità del voucher seguita dalla possibilità di applicazione del rimborso cash aggiungendo anche l’opzione che possa essere cedibile a terzi».

E questo perché sia le agenzie di viaggi che i tour operator, «nella drammaticità dell’attuale realtà operativa non possono rimborsare – ribadisce Rebecchi – Non c’è liquidità e soprattutto gli agenti non ricevono a loro volta il rimborso da parte di compagnie aeree, alberghi, corrispondenti e servizi ricettivi all’estero che già da tempo utilizzano come noi l’opzione del voucher».

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Andrea Lovelock
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