Catalogna tutto l’anno, al via la lunga stagione degli eventi

Catalogna tutto l’anno, al via la lunga stagione degli eventi
13 Febbraio 07:00 2023 Stampa questo articolo

La Catalogna si prepara a una stagione intensa di eventi importanti che va anche oltre l’anno in corso e guarda già al 2024 e all’America’s Cup in programma a Barcellona. Nel mezzo, altri anniversari e appuntamenti importanti su cui l’ente del Turismo investirà, partendo da un 2022 che si è chiuso in maniera positiva.

«Non abbiamo ancora raggiunto i numeri del 2019, registriamo ancora un -14 per cento rispetto al pre-Covid, ma non pensavamo di arrivare già ora a questo recupero – commenta Marta Teixidor, direttrice dell’Ente del Turismo della Catalogna in Italia – L’Italia nel 2022 si conferma al 5° posto a livello mondiale, dopo Francia, Uk, Usa, Germania, generando il 7% del totale degli arrivi internazionale per un totale di 1.037.000 turisti provenienti dal Belpaese, per un incremento del +147,9% rispetto al 2021».

E ora la destinazione è pronta a concentrarsi su alcuni dei suoi asset principali, contando anche su una connettività aerea che è ripresa al cento per cento, e che con lo schedule estivo aggiungerà due new entry dall’Italia, i nuovi voli di Volotea da Cagliari (da aprile) e Olbia (da maggio), due stagionali che andranno ad aggiungersi al volo da Verona operato dalla compagnia spagnola. Se la vacanza balneare continua a confermarsi forte, si registra una crescita di interesse per i viaggi itineranti e l’outdoor e la ricerca di esperienze locali ed enogastronomiche.

I riflettori continuano a essere puntati sul Grand Tour della Catalogna, il prodotto che invita i turisti a scoprire la regione in un viaggio on the road di oltre 2.000 km, da vivere in 13 giorni o suddividere in 5 tappe. E se il 2023 è l’anno di Picasso, con celebrazioni e mostre in tutta la Spagna, per i cinquant’anni dalla morte del genio spagnolo, questo è anche l’anno di un anniversario tutto catalano, quello del centenario della morte di Lluís Domènech i Montaner, uno dei più importanti architetti modernisti catalani, per i quali sono previsti mostre ed eventi.

Tra chef stellati – sono 53 i ristoranti catalani che hanno ricevuto il riconoscimento Michelin, di cui 4 con tre stelle e ventinove le stelle green della sostenibilità – e produttori locali, la gastronomia si conferma uno dei fiori all’occhiello: «Vogliamo dare voce anche alle piccole aziende, è previsto un investimento di diversi milioni di euro per metterci on primo piano a livello internazionale, crediamo infatti che gastronomia ed enologia abbiano anche molto a che fare con la sostenibilità, che è uno dei nostri pilastri», aggiunge Teixidor.

Cruciale per il turismo catalano nel 2023 anche il cicloturismo. La destinazione verrà promossa come meta a misura di bici, con percorsi che si sviluppano attraverso tutta la regione, dai Pirenei alla Costa adatti anche alle famiglie.

E dietro le quinte si lavora già al grande appuntamento sportivo previsto l’anno prossimo, l’America’s Cup che si svolgerà a Barcellona dal 22 agosto al 6 ottobre 2024, evento di portata internazionale che permetterà di rivelare il territorio al di fuori di Barcellona, andando anche a promuovere il turismo nautico.

Per quest’anno, intanto, l’Ente del turismo ha messo in cantiere una serie di attività per il trade: incontri B2B che prevedono la partecipazione dell’Ente in concomitanza ai workshop organizzati da una serie di aeroporti italiani, l’1 marzo con gli aeroporti di Venezia e Treviso, il 2 con quello di Verona, la presenza alla Fiera di cicloturismo di Bologna l’1 e il 2 aprile, oltre a presentazioni e promozioni dell’offerta turistica con il trade e con la stampa di settore.

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Mariangela Traficante
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