Ciclone Mekunu, l’Oman conta i danni

28 Maggio 12:10 2018 Stampa questo articolo

Undici morti, otto dispersi, prima la chiusura dell’aeroporto di Salalah, poi quella del porto. È stato disastroso l’esito del passaggio nel sud dell’Oman del ciclone Mekunu, annunciato giovedì scorso dal sito Viaggiare Sicuri della Farnesina. Piogge torrenziali, accompagnate da fortissime raffiche di vento: in un solo giorno si è abbattuto, sul Paese del Golfo e sul vicino Yemen, un quantitativo di acqua pari a quella di tre anni.

Le inondazioni hanno sommerso intere strade a Salalah, terza città più grande dell’Oman. Le spiagge, di solito molto frequentate dai turisti, sono deserte e piene di detriti provocati dal ciclone e trasportati dal mare.

Si sta lavorando per riparere i danni provocati dal ciclone e rimettere in sicurezza il porto di Salalah, che dovrebbe riaprire nelle prossime ore, secondo quanto riferito da Salalah Port Service. Previsto un ritorno alla normalità dalla giornata di mercoledì, con la riapertura di imprese e stabilimenti nella regione di Dhofar, chiusi da domenica per via del disastro che ha colpito l’Oman.

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