C’è un turismo che nasce prima di partire, davanti a uno schermo. Nel 2025 il cineturismo, o set-jetting, non è più una tendenza emergente, ma una forza strutturale del turismo esperienziale, capace di orientare desideri, immaginari e scelte di viaggio. Film, serie Tv, piattaforme streaming e grandi eventi di spettacolo trasformano luoghi reali in destinazioni iconiche, spingendo milioni di persone a mettersi in cammino per “entrare” nelle storie che hanno visto.
Bit 2026 intercetta queste trasformazioni, proponendosi come piattaforma di confronto sul ruolo dell’audiovisivo nel turismo contemporaneo. All’interno del Travel Makers Fest, cinema e serie Tv verranno affrontati non come fenomeni isolati, ma come parte di un ecosistema che coinvolge marketing territoriale, celebrity marketing, film commission e industrie creative.
Un momento centrale sarà il talk This must be the place: la potenza del cinema nella narrazione dei territori, che affronta in modo diretto il ruolo dell’audiovisivo come strumento di marketing territoriale. Attraverso l’esperienza delle film commission italiane, l’incontro servirà a mostrare come film e serie Tv trasformino città, borghi e paesaggi in destinazioni iconiche, capaci di generare flussi turistici, indotto economico e nuove forme di storytelling. Il cinema viene letto non solo come vetrina, ma come leva strategica per costruire immaginari, distribuire i flussi e creare esperienze turistiche autentiche.
Il tema della narrazione tornerà anche in Far diventare grandi le cose piccole: il potere della narrazione per rigenerare luoghi e comunità “marginali”. Il Travel Makers Fest esplorerà inoltre il legame tra grandi eventi, spettacolo e turismo urbano, con appuntamenti come le Olimpiadi che possono lasciare un’eredità duratura in termini di immagine, attrattività e posizionamento delle destinazioni. All’interno del programma, troveranno spazio anche riflessioni sul celebrity marketing: il potere delle storie e dei volti noti nel costruire l’immagine di una destinazione.
Bit 2026 racconterà il cineturismo non solo come tendenza, ma come strumento strategico per interpretare e governare il turismo che nasce dalle storie, dagli schermi e dagli eventi, offrendo agli operatori chiavi di lettura concrete per trasformare l’immaginario in valore duraturo in un segmento in crescita a livello mondiale.
A livello globale, il legame tra audiovisivo e turismo si è rafforzato in modo evidente. Secondo Expedia Group, oltre due terzi dei viaggiatori dichiarano che film e serie Tv influenzano la scelta della destinazione, una percentuale che supera l’80% tra Millennials e Gen Z. Un fenomeno alimentato dalla serialità e dalla distribuzione globale delle piattaforme streaming, che moltiplicano l’esposizione dei luoghi e ne accelerano l’impatto turistico.
Casi come The White Lotus mostrano come una serie possa produrre effetti immediati: con l’uscita della terza stagione ambientata in Thailandia, destinazioni come Koh Samui hanno registrato un’impennata nelle ricerche online e nelle prenotazioni.
L’appuntamento con Bit 2026 e il Travel Makers Fest è a Fiera Milano da martedì 10 a giovedì 12 febbraio prossimi.



